
Si parla meno di tablet e l’interesse del consumatore sembra essersi stabilizzato nella normalità. Ne parlano meno gli analisti di mercato e i media ed è calata l’attenzione del mercato su un prodotto entrato a far parte del portafoglio d’acquisto abitudinario dei consumatori. Le novità hardware e i nuovi tablet non sembrano essere capaci di attrarre la curiosità e di generare l’entusiasmo che si erano manifestati all’arrivo dell’iPad. Ciò non significa che il tablet sia uscito dal radar dei consumatori ma che ci troviamo in una fase di riflessione dovuta alla maggiore consapevolezza e conoscenza delle potenzialità del nuovo dispositivo. Una riflessione che focalizza l’attenzione principalmente sul versante del software e meno su quello dell’hardware.
Programma e impara a programmare
Per il momento il software è il lato debole del tablet perché, considerando il successo dello smartphone, tutta l’attenzione e l’interesse degli sviluppatori sono focalizzati su questa piattaforma. Difficile pensare che in un mercato smartphone in continua crescita, la comunità degli sviluppatori decida di spostare investimenti e risorse sul tablet ma questo è ciò che prima o poi succederà e che deve accadere per rilanciare il tablet come piattaforma e strumento Mobile.
Il tablet come dispositivo si trova in questo momento schiacciato tra lo smartphone con display sempre più grandi (phablet) e i nuovi personal computer portatili ibridi e facilmente trasformabili in tablet. I consumatori sembrano sufficientemente soddisfatti, in termini di funzionalità e applicazioni, da quanto ottengono dal loro smartphone ma la domanda è fino a quando continueranno ad esserlo. Il fattore di forma del tablet e le maggiori opportunità lavorative che offre sono elementi importanti nella valutazione di acquisto di un nuovo dispositivo mobile.
Per il momento non è emersa alcuna killer applicazione capace di rilanciare il tablet ma gli ambiti nei quali questa applicazione può spuntare sono praticamente infiniti. Il tablet offre maggiori opportunità del personal computer, per la sua versatilità e unicità di prodotto mobile e tattile. Il mercato di massa forse non lo ha ancora percepito appieno ma è solo una questione di tempo e di opportunità. Molti consumatori, dopo aver acquistato il tablet, lo hanno parcheggiato sulla scrivania trasformandolo in un secondo schermo da usare per navigare comodamente il web sul divano o a letto o per giocare.
Per diventare uno strumento di lavoro indispensabile e non solo uno strumento per consumare informazioni e contenuti, il tablet deve trasformarsi in strumento operativo ed essere dotato di software adeguato a trasformare contenuti e a compiere quelle attività solitamente facili da svolgere con un personal computer.
La trasfromazione del tablet è comunque in essere. Non è un caso che Apple stia pensando di trasformare il sistema operativo attuale aggiungendo il multitasking, già presente in Windows 8 sul Surface di Microsoft e non è un caso che Samsung stia investendo molto nella costruzione di nuove applicazioni di lavoro per offrire maggiori opportunità a chi sceglie i suoi prodotti cin Android.
La svolta avverrà quando la comunità di sviluppatori tornerà a focalizzare attenzione, risorse e investimenti sul tablet ma soprattutto grazie ai molti applicativi che aziende di ogni settore merceologico stanno sviluppando per trasformare il tablet in uno strumento di lavoro aziendale.