
Ciò che merita attenzione è il consolidamento continuo che sta facendo sparire molti piccoli produttori e trasformando il mercato in un gioco per pochi grandi Brand e in una minore gamma di offerta per i consumatori. Interessante però è l'apparizione in questo mercato di nuovi giocatori, agguerriti e per nulla intimoriti del consolidamento avvenuto.
I laptop del futuro: always on, always connected
Per capire di cosa parliamo bisogna ricordarsi che il mercato PC comprende desktop, laptop, notebook e workstation, non tablet o smartphone dagli schermi grandi anche se con le pretese di personal computer. Vent'anni fa, in una situazione di mercato florida e dinamica pochi produttori (Dell, HP, Compaq, IBM, e NEC) possedevano quasi il 50% del mercato. Negli anni che sono seguiti alcuni produttori come Compaq sono spariti dal mercato, le vendite si sono triplicate e e nuovi protagonisti del mercato, con quasi il 60% del market share, sono rimasti HP e Dell, affiancati da Acer, Toshiba e Lenovo. Oggi il PC vende meno (quasi 300 milioni di unità nel 2017) ma i protagonisti sopra nominati si spartiscono quasi l'80% dell'intero mercato (una media che tiene conto di mercati tradizionali ed emergenti). Tra i cinque Toshiba è stata sostituita da Apple.
Il mercato non è tutto uguale per le varie categorie di prodotto che lo caratterizzano. Il desktop è in declino e non è consolidato nelle mani dei grandi produttori. Rappresenta opportunità per produttori locali e/o piccoli. Il mercato del notebook e del laptop al contrario è oramai nelle mani di pochi produttori così come quello delle workstation.
Una tendenza interessante che caratterizza il mercato PC è la continua discesa dei prezzi, con l'eccezione delle workstation. Un trend che forse ha contribuito, con il rinnovamento tecnologico del prodotto, a battere la concorrenza del tablet.
Il consolidamento che si è venuto determinando ha fatto diminuire le scelte del consumatore e del cliente. Ma in realtà il dominio di pochi produttori non ha fatto sparire tutte concorrenza e opzioni alternative possibili. Tra i non protagonisti tra l'altro c'è una società come Microsoft che con il suo Surface ha stabilito nuovi record di qualità e apprezamento sul mercato. Affiancano Microsoft anche Google con i suoi Cromebook, Hiawei e Xiaomi. Nessuno di questi contendenti ha la possibilità di cambiare la realtà consolidata del mercato ma tutti loro giocano un ruolo fondamentale nel mantenere vivo, interessante e dinamico il mercato PC. Nessuno di questi potrà però cambiare il consolidamento in atto e si affiancheranno agli altri per competere con lo strumento diventato per molti e per eccellenza il vero personal computer del mercato.