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IoT: IT e LOB hanno visioni differenti

IoT: IT e LOB hanno visioni differenti

12 Maggio 2017 Gian Carlo Lanzetti
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Gian Carlo Lanzetti
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Il mercato Internet of Things (IoT) rimane frammentato all'interno dell'area EMEA a causa delle discordanze che separano dipartimenti IT e altre linee di business (LOB) sulla natura dell'IoT e sulle modalità con cui dovrebbe essere utilizzato. E’ quanto sostiene uno studio di Aruba (Gruppo Hewlett Packard Enterprise) su 1.400 responsabili business e IT di 11 Paesi europei e mediorientali.

I risultati dello studio ‘The EMEA IoT showdown: Business vs. IT” mostrano come a fronte del 50% di adozione dell'IoT all'interno della regione, valore destinato a salire all'82% entro il 2019, vi sia una chiara mancanza di allineamento tra le leadership business e IT in merito a quello che l'IoT è, a come viene usato e persino alla effettiva adozione.

Ciò ha creato a propria volta uno scenario frammentato in tutta l'area EMEA con i singoli Paesi che dichiarano livelli molto diversi di adozione dell'IoT, comprensione dell'IoT e percezione della sicurezza offerta dalla tecnologia.

Alcuni motivi dell’impasse

  • Definizioni divergenti: i dipartimenti IT e quelli business non hanno raggiunto un accordo sulla natura dell'IoT. Quasi i due terzi (65%) dei responsabili IT definiscono l'IoT “aggiungere connettività Internet agli oggetti d'uso quotidiano”, mentre quasi la metà (48%) dei responsabili business assegna all'IoT una definizione alquanto contrastante, “automazione dei servizi degli edifici”
  • Priorità in conflitto: i casi di utilizzo dell'IoT variano a seconda dei dipartimenti. Secondo i responsabili IT, i principali casi di utilizzo dell'IoT, oggi e in futuro, sono il monitoraggio e la manutenzione delle strutture cruciali. Per i responsabili business sono fornire servizi location-based
  • Percezioni in merito all'adozione: emerge disaccordo, persino, sul fatto che l'IoT venga effettivamente utilizzato o meno. Quasi sei responsabili business su dieci (58%) ritengono di aver adottato tecnologia IoT nelle rispettive organizzazioni, contro meno della metà (46%) dei responsabili IT
  • Progetti futuri: i dipartimenti IT Europei presentano un’esitazione superiore alla diffusione dell'IoT. Alla domanda relativa alle percentuali di adozione, il 13% dei responsabili IT afferma di non avere ‘alcun piano’ per il deployment dell'IoT. Al contrario, il 93% dei responsabili business ha dichiarato di aver adottato tecnologia IoT o di avere intenzione di adottarla.

 

Per Morten Illum, VP EMEA di Aruba, “È chiaro che tra dipartimenti diversi vi siano opinioni contrastanti sull'IoT; ma con la diffusione dell'IoT a ritmi senza precedenti e con aziende che confermano di vedere un elevato valore di business derivante da esso, è essenziale che vi sia un dialogo aperto sull'IoT per assicurare la coesione sulla sua adozione. Priorità in conflitto possono impedirne il successo all'interno dell'organizzazione”.

La mappa dell'IoT nell'area EMEA

L'utilizzo dell'IoT nelle regioni dell’Europa e nel Medio Oriente si trova attualmente in una situazione instabile, con i diversi Paesi che registrano livelli molto differenti di comprensione, adozione e preparazione nei confronti dell'IoT.

La Spagna è avanti nell'adozione dell'IoT, Regno Unito e Norvegia restano indietro

  • La Spagna guida l'IoT europeo con il 69% di intervistati che dichiara di aver già implementato la tecnologia, mentre Francia e Italia registrano un tasso di adozione dell'IoT relativamente alto, pari al 61%
  • La Germania segue al 54%, subito dietro l'Arabia Saudita con il 53%
  • Emirati Arabi Uniti (48%), Turchia (44%) e Paesi Bassi (43%) vanno tutti sotto la soglia del 50%
  • Regno Unito, Svezia (entrambi al 37%) e Norvegia (34%) hanno le percentuali di adozione di tecnologia IoT più basse dell'intera ricerca e quasi la metà della percentuale del principale Paese europeo, la Spagna appunto.

La Spagna vanta anche la più alta comprensione percepita dell'IoT, seguita dall'Italia

  • Alla richiesta di quanto i propri colleghi comprendano l'IoT, gli intervistati di Spagna (68%) e Italia (67%) offrono il maggior numero di risposte positive
  • Anche la Germania (65%) registra un punteggio elevato insieme alla Francia (61%)
  • Paesi Bassi (58%), Svezia (55%) ed Emirati Arabi Uniti (54%) si fermano sotto la media globale del 58%
  • Arabia Saudita (45%) e Norvegia (40%) dichiarano una comprensione dell'IoT relativamente bassa
  • La Turchia (37%) registra un punteggio basso e ancora una volta il Regno Unito (35%) chiude in ultima posizione la classifica europea.

L'Italia ritiene che l'IoT sia ben protetto, la Norvegia e l’Arabia Saudita meno (il 96% degli intervistati italiani crede che l'IoT sia opportunamente sicuro, diventando con ampio margine il Paese più fiducioso su questo tema).

Tutti i Paesi ottengono dall'IoT risultati generali positivi. Ad esempio la maggior parte dei manager francesi (76%), britannici (80%), spagnoli (90%) e italiani (87%) ha registrato un miglioramento dei livelli di innovazione

Illum afferma: “L'area EMEA ha un'enorme opportunità con l'IoT. Con gli Executive di tutta la regione che già registrano significativi vantaggi di business, quali un miglioramento delle customer experience e dell'innovazione, coloro che sono in grado di allineare e connettere con successo le strutture interne all’introduzione dell'IoT si troveranno nella posizione ideale per ottenere un vantaggio competitivo”.

 

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