
Secondo le previsioni nel 2016 saranno quasi un centinaio i nuovi dispositivi ibridi che arriveranno sul mercato. Una testimonianza che il PC non è morto ma ha solo cambiato pelle. Il mercato sembra essersi stabilizzato e dare segni di reale ripartenza. Grazie ai nuovi dispositivi 2-in-1 che regalano da chiusi o separati il gradimento, la mobilità e i benefici del tablet e da aperti, unitamente a tastiera e altre caratteristiche tecniche, i vantaggi di produttività e efficienza del PC. Il loro schermo è sempre tattile e capace di offrire esperienze utente indistinguibili sia per un utilizzo PC sia tablet.
Nel 2015 le vendite di dispositivi di questo tipo sono cresciute del 50%, grazie anche alla spinta che Intel ha impresso a una domanda che sembrava essere destinata ad essere assorbita dal tablet. Oggi molti utenti interessati al tablet e nella necessità di cambiare il loro dispositivo mobile, prendono in considerazione e acquistano un tablet-Pc ibrido. La scelta è motivata sia dai vantaggi derivanti dalla tipologia del dispositivo ma anche dalle numerose innovazioni introdotte che hanno rilanciato il personal computer rivitalizzandone le vendite, dopo sei trimestri consecutivi di declino.
La scelta di questo tipo di dispositivi è fatta prevalentemente dalle aziende che devono gestire la rapida trasformazione in digitale di molti processi lavorativi ma anche la sostituzione di molti dispositivi in uso e il riammodernamento della infrastruttura IT. La scelta dell’approccio ibrido è favorita anche dall’arrivo di Windows 10 e dalla sua promessa di universalità su piattaforme eterogenee.
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Lenovo, il produttore leader di mercato nel mondo del personal computer ha registrato nei primi sei mesi del 2015 un incremento nelle venditi di dispositivi ibridi dell’11% ma complessivamente i dispositivi 2-in-1 cresceranno nel corso del 2015 di quasi il 90% rispetto all’anno precedente.
A limitare exploit ancora più importanti sono la crisi economica, la situazione di difficoltà che vivono alcuni paesi dei cosiddetti BRICS, primi fra tutti Brasile e Russia. Si tratta però secondo gli analisti di situazioni temporanee e destinate a mutare progressivamente, lentamente nel 2016 e poi più rapidamente nel 2017. Le previsioni sono di IDC che da molta importanza sia a Windows 10 sia al nuovo processore Slylake di Intel e alla loro capacità competitiva congiunta, in particolare in termini di maggiori prestazioni.
Facile prevedere che siano numerosi i produttori che cercheranno di trarre vantaggio della ritrovata immagine del PC sul mercato, della accresciuta propensione ad acquistarne uno da un numero maggiore di consumatori e aziende. L’obiettivo è riconquistare fette di mercato perdute negli ultimi anni a favore del tablet. La strategia il lancio e l’introduzione sul mercato di numerosi nuovi modelli ibridi.
Tutti dovranno fare i conti con il Surface di Microsoft e con l’iPad Pro di Apple.