
La decisione di Sony sifnifca che probabilmente entro la fine del 2014 non ci saranno più dispositivi Vaio in circolazione ma soprattutto evidenzia la difficoltà dei piccoli produttori a rimanere in un mercato diventato sempre più complicato e difficile. In primo luogo per produttori di piattaforme Windows.
La difficoltà interessa anche i grandi produttori e si manifesta con una contrazione di fatturati e profitti.
Lo scenario prossimo venturo è, secondo gli analisti come Gartner, già scritto. E' in arrivo uno tzunami che interessaerà proprio i cinque maggiori produttori di personal computer attuali: HP, Dell. Acer e Asus e Lenovo. Tutti insieme questi prodtuttori posseggono il 60% del mercato PC mondiale. Apple, il sesto contendente, possiede solo il 5% del market share. Il 35% rimanente è appannaggio di numerosi piccoli produttori.
Nonostante le previsioni indichino nel 2014 l'ammo della ripresa, se questa ci fosse il mercato deve comunque fare i conti con vendite che sono passate dai 360 milioni annuali agli attuali 315. Un calo che ha colpito tutti ma soprattutto i piccoli produttori. Al calo di unità vendute i produttori devono sommare anche una perdita netta di profitti. Per competere con i tablet molti produttori hanno infatti dovuto abbassare i prezzi dei loro prodotti (un calo passato da 15.7 dollari per unità venduta a 14.8). Il prezzo medio di un PC è sceso negli ultimi due anni da 614 dollari a 544. Non è un caso che alcuni produttori come Asus hanno annunciato una perdita operativa per mancato profitto negli ultimi tre trimestri 2013.
Se questa è la situazione è facile prevedre che dopo Sony, altri protagonisti del mercato PC come Toshiba, Samsung e Fujitzu (12% del mercato totale) scelgano la via intrapresa da Sony. La scelta potrebbe essere dettata da un calo delle vendite, dal calo di rpofitti e da un mercato sempre più limitato in spazio (market share) e opportunità.
L'uscita dal mercato PC non è necessariamente la soluzione perfetta per reqlatà che come Sony e altre hanno perso il carro degli smartphone e tablet. Un mercato quest'ultimo rmai dominato in larga misura da Apple e Samsung e che sembra lasciare ai concorrenti le briciole ma soprattutto profitti molto limitati.
Facile comunque prevedere che durante il 2014 altri produttori decidano di lasciare il mercato PC e optare per quello mobile. Nel frattempo Apple, pur con un market share limitato, macina profitti (18% di media) anche nel mercato personal computer vendendo i suoi prodotti ad un prezzo quasi doppio di quelli dei PC Wintel.