
I dati di cui diamo conto sono quelli resi noti da Strategy Analytics relativi al primo trimestre 2014 che confermano la crescita costante del mercato anche se rallentata (nel Q1 2013 l'aumento fu dell'83% se comprato al 2012) rispetto al trend precedente. Le unità vendute in totale sull'intero mercato mondaile sono state quasi 60 milioni con un aumento del +19% sui 49 milioni di un anno prima.
I grandi brand continuano a dominare il mercato. Android e iOS occupano stabilmente la maggior fetta di mercato con Windows relegato al terzo posto e in una posizione di insignificanza. L'assenza di alternative reali favosriche per il momento Apple, Google e i suoi OEM e solo in parte Microsoft che con Windows 8 non è ancora riuscita a convincere il suo parco clienti della bontà della sua strategia e visione del mondo del personal computing futuro.
La quota di mercato di Apple è del 28,4%, in costante e forte calo se comparata con il 43% di share che l'iPad poteva vntare esattamente un anno fa. Al calo dello share Apple deve anche aggiungere il calo nel volume complessivo delle vendite di iPad, quasi dimezzate nel primo trimestre (il secondo nel bilancio Apple) rispetto all'ultimo (il primo per Apple) del 2013. Apple va alla grande sul mercato smartphone ma paga lo scotto dell'assenza di nuovi modelli nel segmento tablet.
Android nel frattempo domina e la fa da padrone grazie a sempre nuovi modelli che raggiungono il mercato ma soprattutto alla preferenza crescente da parte di consumatori che sembrano trovare maggiore riscontro ai loro gusti e bisogni nella piattaforma di Google. La quota di mercato di Android è così salita al 65,8%, era del 53% un anno fa. In termini di unità vendute i tablet Android hanno totalizzato i 38 milioni.
Cresce anche Windows ma i suoi numeri di 3,4 milioni sono quasi insignificanti se confrontati con quelli di Android e di Apple. Il tablet con Windows occupa per il momento il 5.8% dello share di mercato. Sul fronte Windows è lecito attendersi novità. Il nuovo management sta sicuramente predisponendo nuove strategie e nuove inizitive finalizzate a recuperare il terreno perduti e in particolare il tempo e le risorse sprecate.