
Il personal computer è in crisi ma il suo grido d’aiuto non viene recepito neppure dall’azienda che ne ha determinato negli anni il successo e la penetrazione pervasiva di mercato. Microsoft, alle prese con Windows 8 che non decolla, non sembra in grado di bloccare un calo che sembra a molti irreversibile.
A confermare il calo sono stati i dati recenti di IDC sulle stime delle vendite del primo trimestre 2013 che hanno segnato un -14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il calo più vistoso da quando IDC ha iniziato a monitorare il mercato del personal computer nel lontano 1994 ma soprattutto un calo che viene dopo tre trimestri con il segno sempre in negativo.
Le stime di Gartner sono leggermente diverse ma stimate con il -11.2%, considerato il valore peggiore dopo il primo trimestre 2001.
Fonte: IDC
Il calo è collegato, sia da IDC che di Gartner, all’exploit di smartphone e tablet e sta continuando nonostante l’introduzione di Windows 8 che, nella strategia di Microsoft, avrebbe dovuto risollevare le sorti dell’azienda ma anche quelle del mercato PC Wintel. I nuovi comportamenti all’acquisto dei consumatori confermano tendenze ormai note da tempo che si esprimono con preferenze verso tablet e altri dispositivi mobili. La tendenza sembra essersi accelerata anche a causa della delusione di molti utilizzatori di piattaforme Windows PC che trovano la doppia interfaccia di Windows 8 confusa e capace di compromettere le attività sui sistemi PC tradizionali. Inoltre l’arrivo di Windows 8 ha finito per ritardare molti aggiornamenti tecnologici delle aziende che hanno deciso di attendere versioni più mature del nuovo sistema operativo e di procedere alla necessaria formazione del personale tecnico.
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Il calo delle vendite non mette in difficoltà solo Microsoft ma anche i produttori tradizionali come HP e Dell. La prima in particolare ha visto le sue vendite crollare nel trimestre del -24% (dati IDC) e la seconda del -11%. A perdere posizioni e subire un calo delle evdnite di PC è stata anche Apple con un complessivo -7.5% (dati IDC) o -7.45 (dati Gartner). Il calo è più pesante se si considera che la situazione dei tre trimestri precedenti è stata negativa. A pesare è stata prima l’attesa di Windows 8 e poi il suo arrivo non molto felice ma soprattutto la preferenza che i consumatori hanno accordato a tablet e smartphone. La combinazione di queste realtà indicano una situazione che potrebbe ancora peggiorare per il mercato PC 2013.
In media i PC venduti ogni anno sono circa 350 milioni ma gli smartphone che saranno venduti nel 2013, secondo le previsioni, dovrebbero raggiungere la cifra di 919 milioni e i tablet di 200 milioni.
Per Microsoft la cosa non si traduce in vantaggi o benefici reali. Pur partecipando con Windows 8 al boom del mercato tablet la sua percentuale di mercato rimane bloccata intorno ad un modestissimo 1% che potrebbe salire ad un modesto 7% nel 2017 (dati IDC). E nel frattempo un numero crescente di aziende decide di sostituire PC , in particolare laptop, con Tablet o di prolungare la vita dei personal computer in uso. Una scelta motivata dalla crisi economica e dalle ristrettezze di budget ma anche dall’attesa di nuovi e sempre più potenti tablet.
I problemi del mercato PC sono stati esacerbati anche dalle vicende e dalle riorganizzazioni interne di aziende importanti come HP e Dell. Unica eccezione Lenovo, ma può contare su un mercato interno immenso e ancora tutto da sviluppare.