
Xiaomi è sicuramente la novità del momento, continua a crescere e ad erodere fette di mercato ai concorrenti ma soprattutto alla Samsung. Lo dice l'ultima analisi di mercato condotta da Gartner su un venduto che nel corso del 2014 ha raggiunto 1,2 miliardi di unità, telefononi cellulalri ma in particolare smartphone.
Nessuna novità sul fronte delle piattaforme di sistema operativo. Android continua e consolida il suo predominio (83%). Le novità arrivano sul fronte dei produttori e delle loro percentuali di mercato. Crescono i produttori cinesi che insidiano prmai da vicino i mercati dei più qualificati concorrenti ma soprattutto le loro posizioni di leadership in classifica. La sommatoria del mercato di Apple e Samsung è ora solo il 37%, un calo del 7% rispetto a solo un anno fa.
Apple conferma la sua seconda posizione dopo Samsung e cesce leggermente erodendo segmenti di mercato di Samsung. Una crescita attesa (+0,6%) dopo il rilascio dell'iPhone 6 e che non poteva forse essere diversa considerando il posizionamento nel mercato di fascia alta. Una scelta sui cui Apple non sembra avere alcuna intenzione di cambiare idea o modello di business, perchè più interessata al profitto che al numero di dispositivi venduti. Ha comunque venduto in un trimestre 36 milioni di unità. A crescere è anche Hiawei passata dal 4,7% al 5,3% ma la vera novità è Xiaomi con un +4%.
A farne le spese è soprattutto Samsung che continua a mantenere la posizione di leader di mercato ma manifesta un declino pesante del 18% su base annua che suggerisce all'azienda coreana una riflessione approfodnita su modelli di business e posizionamento dei suoi prodotti sul mercato. Probabilmente più che competere con Apple, Samsung dovrebbe guardarsi le spalle dai concorrenti asiatici che le stanno rubando mercato proprio nelle aree geografiche nelle quali era più forte. La crescita di Xiaomi, ma anche di Huawei, indica che per il momento la strategia di Samsung su questi mercati non funziona.
Nessuna novità sul fronte Windows Phone. Le unità vendute sono state nel trimestre nove milioni con una nuova perdita dello 0,6%.