
Il quadro generale è depressivo e tutti i numeri volgono al negativo ma la crisi economica in atto non ha bloccato gli investimenti in information technology, soprattutto quelli finalizzati ad innovare e a trarre vantaggio dalle nuove tecnologie abilitanti come il cloud computing, il social networking e il mobile. In questo contesto le aziende hanno rallentato la loro crescita così come ridotto la spesa IT. Però non si tratta di un blocco, soprattutto perchè le molte novità tecnologiche e i cambiamenti di paradigma in atto obbligano a ripensare modelli, strategie, infrastrutture, servizi e approcci. Gartner Group sta analizzando il mondo delle aziende per capire quali saranno le tendenze del 2012 a fronte di investimenti che dovrebbero attestarsi intorno ai 2700 miliardi di dollari, un dato in cresita di quasi il 4% rispetto ai dati del 2010.
Secondo l'indgaine di Gartner emerge una propensione della aziende a guardare all'IT non in modo passivo ma come motore e risora primaria per lo sviluppo e la crescita. I resposnabili IT e i CIO sono chiamati oggi a scelte importanti che richiedono di immaginare in modo diverso l'IT aziendale ma anche il loro ruolo. Fondamentale è rivedere l'infrastruttura informatica in modo da renderla più coerente con i bisogni e i nuovi comportamenti emergenti determinati ormai da alcune tendenze di business e sociali di fondo quali l'importanza della relazione (social), l'esplosione delle informazioni (big data e context), la collaborazione e il mobile.
Queste nuove tendenza secondo Gartner Group rappresentano delle vere e proprie forze innovative e trasformatrici che stanno rivoluzionando il mondo, la società e le aziende. Queste forze devono essere comprese, sperimentate e tradotte in nuove strategie, programmi e soluzioni.
Elemento di fondo abilitante di queste forze è il cloud computing che definisce nuove infrastrutture e modalità di fornitura dei servizi che rendono più semplice per gli utenti l'accesso e meno oneroso per l'azienda la loro erogazione. Nonostante una crescita a due cifre il cloud computing non è ancora molto diffuso, soprattutto in Italia, ma Gartner prevede un aumento fino a cinque volte degli investimenti sul Cloud da qui al 2015.
Il social networking è il fenomeno che più di tutti le aziende non possono più trascurare. Coinvolge più del 20% della popolazione mondiale ma soprattutto è diventato potente strumento di relazione e di business.
I nuovi strumenti della rete e il diffondersi del mobile rendono obsolete molte strategie di data management e i data center aziendali. L'utente ha bisogno di un accesso costante e di tutte le informazioni necessarie. Queste informazioni non possono più risiedere solamente sul data center aziendale ma devono poter essere raccolte e aggregate e fornite in tempi rapidi quando servono e ovunque, meglio se attraverso un tablet di nuova generazione.
🍒🍒SMATERLIZZAZIONE: LE STORIE CHE CI RACCONTIAMO
Il fenomeno dell'anno con cui le aziende si stanno tutte confrontando infine è quello del Mobile. Un tema che per le aziende comporta riflessioni importanti sia sul fronte dei dispositivi che delle applicazioni e dei servizi all'utente. Gartner calcola in 900 milioni i tablet in circolazione nel 2016, un numero che sarà superiore a quello dei personal computer ancora in uso. Il mobile è testimone di una trasformazione radicale che le aziende non possono non cavalcare, investendo in soluzioni software, piattaforme, progetti di integrazione e migrazione delle applicazioni aziendali anche sui nuovi dispositivi, iniziative di messa in sicurezza dei nuovi dspositivi e software relativi, riorganizzazioni della struttura per meglio garantire e supportare gli utenti con servizi adeguati ai loro nuovi bisogni.
In sintesi, secondo Gartner Group tutti gli elementi sopra descritti, cloud, social, big data, context e mobile sono le forze che stanno aiutando il mercato IT a contrastare la crisi e suggerendo alle aziende nuovi investimenti finalizzati alla innovazione e alla crescita per meglio affrontare il cambiamento e il mercato mobile, sociale e globale del prossimo futuro.