
Il tablet in declino per colpa della diffusione crescente di phablet e smartphone con grandi display, sembra avere resuscitato il personal computer e favorito il suo ritorno. Anche se non tutti gli analisti sono concordi, sembra evidente che la maturità del mercato abbia portato i consumatori a fare scelte più razionali e meno di pancia. In queste scelte prevale la destinazione d’uso del dispositivo da acquistare e la sua effettiva utilità. Ne consegue che il magnetismo tattile del tablet e la sua maggiore usufruibilità nel consumo di contenuti viene confrontata con la produttività e la potenza di uno strumento che nel frattempo da semplice PC si sta trasformando in tablet-PC, mantenendo però tutte le prerogative e i vantaggi originali.
Il ritorno del PC non dovrebbe sorprendere così come non dovrebbero meravigliare le motivazioni che possono portare un consumatore a scegliere nuovamente una piattaforma da molti considerata defunta. Il dibattito su tablet e OC è stato principalmente alimentato dai media ma anche sostenuto da un punto di vista della comunicazione aziendale nella competizione tra Marche. La crisi del PC è stata collegata alle difficoltà di Microsoft, azienda narrata come in declino, e al successo di Apple, azienda narrata al contrario come in netta crescita.
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A distanza di cinque anni dall’uscita dell’iPad, oggi il mercato è molto cambiato, soprattutto per il ruolo che nel mercato sta giocando lo smartphone, diventato a tutti gli effetti un sistema di personal computing, e il phablet. Al tempo stesso l’utente ha realizzato che il tablet continua a essere uno strumento perfetto per l’intrattenimento e il divertimento familiare e che il PC continua ad avere alcune caratteristiche che lo rendono insostituibile per la produttività individuale. Una novità forse per il mercato consumer, una conferma in quello aziendale e business.
Parlare di un ritorno del PC non ha comunque molto senso. Stiamo assistendo a un riposizionamento dei vari sistemi sul mercato e a una evoluzione del PC che lo rende più attrattivo, anche perché convergente in termini di funzionalità e caratteristiche.
Alla convergenza in atto, il mondo del personal computer contribuisce con alcuni elementi importanti, in parte disponibili anche sui dispositivi mobili, ma non integrati e efficienti come lo sono sul PC. Il primo elemento è sicuramente quello delle performance, ancora imbattibili in termini di processore, RAM e scheda grafica. Sono prestazioni essenziali in ambito lavorativo ma anche per consumatori che hanno bisogno di accedere rapidamente alle loro applicazioni per usare in modo efficace e produttivo fogli Excel, database complessi e grandi, attivare vidoconferenze o presentazioni multimediali e farlo con strumeni efficienti come la tastiera fisica e il mouse.
Un altro elemento importante del mondo PC è la compatibilità del software, indispensabile soprattutto in ambito lavorativo, un ambito nel quale ad oggi sono ancora poche le applicazioni Mobile e numerose quelle legacy. Molte applicazioni Mobile poi non offrono le stesse funzionalità delle applicazioni legacy.
Altra caratteristica importante del PC è di permettere la virtualizzazione di altri sistemi e della rete su un’unica piattaforma, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Una funzionalità essenziale per persone che hanno bisogno di accedere a applicazioni che sono disponibili solo su determinati sistemi operativi e non su altri.
Il personal computer, sempre più simile a un tablet nella forma, nelle interfacce utente e nel design, deve essere rivalutato anche economicamente. E’ un sistema che costa generalmente di più di un tablet o phablet ma che mantiene elevato il suo valore complessivo nel tempo e ha una vita dalla durata maggiore ai ¾ anni. Una durata superiore a quella di qualsiasi altro tipo di dispositivo mobile, forse con l’eccezione dell’iPad.
Il PC continua a essere superiore al tablet e al dispositivo mobile anche per la sua utilizzabilità offline, senza connessione alla rete. Una capacità non sempre disponibile sui dispositivi mobili che si affidano spesso a servizi in SaaS e al cloud computing. Infine il PC è altamente aggiornabile in termini di nuovi componenti e personalizzazioni.
Tutte le caratteristiche del PC fin qui descritte evidenziano il ruolo che il PC è destinato a giocare nella evoluzione corrente dei dispositivi di personal computing. E’ un ruolo che difficilmente fa pensare ad una scomparsa del PC ma suggerisce nuove forme di convergenze future. Il tutto con grandi vantaggi e benefici per i consumatori e le aziende che non saranno più obbligate a fare delle scelte di piattaforma ma a scegliere quella più funzionale per determinati scopi e destinazioni d’uso.