
A fotografare il nuovo calo nelle vendite di tablet è IDC che ha evidenziato nel suo ultimo rapporto trimestrale una flessione del 12,6% nel terzo trimestre 2015. I tablet venduti sono stati 48,7 milioni. Un numero sempre elevato ma ben lontano dai picchi raggiunti quando il tablet veniva percepito come strumento innovativo e una novità.
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L’assenza di innovazione sembra essere uno dei motivi del calo nelle vendite. In mancanza di novità reali il consumatore tende a non sostituire il dispositivo in suo possesso e a rinviare la scelta al futuro o a investigare le nuove opzioni alternative disponibili. Il tablet tradizionale, nella sua versione slate e senza tastiera è ormai sostituito in molti casi da smartphone e phablet, dispositivi che sembrano essere sempre più i veri strumenti del personal computing individuale. A favorire la scelta di nuovi smartphone rispetto ai tablet sono anche i produttori con una politica commerciale sempre più orientata allo smartphone.
L’unica novità e le scelte dei produttori sono sempre più orientate alla produzione di tablet con fattori di forma differenziati, resi più potenti attraverso nuove tipologie di processori e più versatili attraverso l’introduzione di accessori come una tastiera separabile. Proposte di questo tipo accomunano sia Apple con il nuovo iPad Pro, sia Microsoft con il Surface Pro.
Queste nuove tipologie di tablet sono destinate a cambiare il mercato prossimo venturo. Sono una evoluzione verso la convergenza tra PC tradizionale e tablet o Tablet-PC che cambierà il panorama del mercato del personal computing, unitamente alle piattaforme 2-in-1. Probabile che anche gli analisti di mercato come IDC saranno chiamati a modificare le loro indagini di mercato e a trovare nuove tipologie di categorizzazioni che renderanno conto delle vendite di dispositivi sul mercato in modo diverso e più realistico.
Tra i produttori la leadership nelle vendite di tablet continua a essere mantenuta da Apple, anche se ha visto il suo iPad penalizzato dal successo dell’iPhone 6 a schermo grande. Sul calo delle vendite di iPad, così come di tablet di altri produttori, ha pesato anche l’arrivo sul mercato di numerosi dispositivi 2-in-1. Samsung e Lenovo sono i più diretti concorrenti di Apple. A seguire Asus e Huawei, la prima in forte arretramento e la seconda in crescita, soprattutto grazie al mercato cinese.