Dal titolo 'How Important Are Mobile Broadband Networks for Global Economic Development?', il report analizza i dati relativi a 135 Paesi. Ne emerge che ad un aumento del 10% della penetrazione della banda larga mobile, corrisponde un aumento del PIL tra lo 0,6 e il 2,8 %. Questo, a livello globale, nel 2016 ha generato un controvalore economico pari a circa 500 – 2000 miliardi di USD.
Altri report realizzati in passato hanno preso in esame la banda larga fissa, fornendo solo una stima dell’impatto sulla crescita economica. Attraverso questo studio, invece, si è arrivati alla conclusione secondo cui l’introduzione del mobile broadband ha un effetto positivo immediato sull’economia di un Paese, oltre a un “effetto a catena” sul lungo termine man mano che aumenta la penetrazione della banda larga mobile in diversi mercati.
Harald Edquist, Master Researcher in Macroeconomics presso il dipartimento di Ricerca di Ericsson e tra gli autori del report, ha commentato: “Negli ultimi 10-15 anni, molti dei Paesi in via di sviluppo hanno adottato tecnologie basate sulla banda larga mobile per dare impulso al proprio sviluppo economico. Sono certo che, continuando a investire nel mobile broadband in maniera intelligente, questi – e altri – Paesi avranno un’ottima chance di continuare a raccogliere i frutti di continui miglioramenti nella produttività e nuove opportunità economiche che semplicemente non sarebbero possibili senza l’accesso alla banda larga mobile”.
La diffusione delle reti a banda larga mobile è avvenuta rapidamente, e questo trend è destinato a continuare. Secondo l’Ericsson Mobility Report (Giugno 2017), alla fine del 2016, erano circa 3,2 miliardi (su una popolazione mondiale di 7,4 miliardi di persone) gli utenti con accesso a Internet attraverso la banda larga mobile. Si prevede che, entro il 2022, altri 2,6 miliardi di utenti accederanno a Internet grazie a questa tecnologia.