Il primo modello, che ancora non possiede un nome, sarà un flip phone non troppo diverso dal modello SM-W2016, venduto solo in Cina: quest'ultimo è dotato di due schermi Super AmoLed da 3,9 pollici e all'interno ha un processore octa core a 64 bit Exynos 7420, con 3 Gbyte di Ram e 64 Gbyte di memoria interna. Il secondo modello, oltre alla possibilità di passare da uno schermo da 5 pollici a uno da 8 pollici semplicemente srotolando il display, potrà anche essere arrotolato su sé stesso formando così un cilindro.
Che i tempi per un display arrotolabile siano ormai maturi lo testimonia la dimostrazione data da Samsung stessa nel corso della Sid Display Week 2016, quando ha mostrato uno schermo da 5,7 pollici, in grado di supportare una risoluzione di 1080p e spesso appena 0,3 millimetri, capace di essere arrotolato fino a formare un cilindro la cui base ha un diametro di appena 10 millimetri.
Una ulteriore dimostrazione sono i vari brevetti relativi a diverse variazioni sul tema "schermo pieghevole" registrati da Samsung. L'ultimo di questi brevetti riguarda quello che potrebbe essere un Galaxy richiudibile su sé stesso, con una porta per la ricarica nascosta tra le due metà.
Quando è chiuso, lo smartphone pare un flip phone; quando è aperto, invece, riacquista il formato candy bar tipico dei Galaxy e in generale degli smartphone più diffusi.