Come può sentirsi un lettore forte nel panorama editoriale italiano? E se poi fosse anche un autore? Librerie che chiudono, editori alla ricerca di fatturato e profitto, più intenti a sopravvivere e vivacchiare che a innovare, libri spazzatura in aumento, scrittori di nome ma non di fatto, cervelli sempre più atrofizzati e omogeneizzati, lettori dalle scelte, dai comportamenti, e dai gusti cloroformizzati e conformistici, condizionati dalla frequentazione dei mondi digitali e online, sparizione dei critici letterari, dei maestri e degli intellettuali capaci di stare fuori dal coro, prezzi troppo elevati e spazi librari sempre più ridotti.
Tanti tasselli di un panorama desolante ma veritiero, sul quale tutti dovrebbero fare una riflessione personale, collettiva e, perché no, anche politica.
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