Dagli studi avanzati del cervello emerge una visione panteistica del mondo dove popolazioni di neuroni agiscono come folle oceaniche in costante fermento. Il libro Il cervello universale di Miguel Nicolelis rivela i traguardi raggiunti e quelli probabili. In realtà la nuova frontiera cervello-macchina prospetta delle connessioni tra uomini e computer che aprirebbero scenari per noi semplicemente inimmaginabili. Anticiparne gli approdi o intuirne le traiettorie future sarebbe un po’ come chiedere all’uomo primitivo di misurarsi con la complessità dell’economica moderna e i suoi risvolti finanziari.
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