Andando per librerie, quelle ancora esistenti e resistenti, può capitare di incappare in piccoli tesoretti nascosti. Tesoretti perché nella forma di piccoli libri, per pagine e dimensioni, ma così pieni di contenuti, conoscenze e stimolazioni da rendere ricchi, satolli e soddisfatti. Piccoli tesori nascosti capaci di attirare e farsi trovare, di suggerire, in un’epoca regressiva e densa di oscurantismo, di non rinunciare mai a cercare, di continuare a porsi delle domande, di coltivare e alimentare intelligenza e conoscenza, e di impegnarsi agendo contro la paura, la brutalità linguistica e l’ignoranza.
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