
Secondo le stime di Gartner Group sul mercato dei dispositivi di personal computing, tablet, smartphone, PC, PC ibridi, ecc., le vendite nel 2015 si attesteranno sui due miliardi e mezzo ma segneranno in termini di valore una flessione. Un segnale di decrescita dopo cinque anni di aumento costante nelle vendite e nel fatturato.
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Le stime previsionali sono basate sui dati relativi al secondo trimestre 2015 che fanno ipotizzare un aumento di 1,5% rispetto al 2014 ma con una flessione rispetto alle previsioni fatte a consuntivo dei dati del primo trimestre 2015. Il dato più importante, evidenziato da Gartner, è che per la prima volta dopo cinque anni, il valore complessivo del faturato farà segnare una flessione. In percentuale il calo sarà quasi del 6% con un fatturato fermo globalmente a 600 miliardi di dollari.
Le cause sono rilevate da Gartner Group nel rallentamento generale delle vendite di personal computer in varie parti del mondo, un calo causato sia dlla'umento dei prezzi dei dispositivi sia dal cambio sfavorevole rispetto alla divisa americana.
Il mercato del personal computer perderà quasi il 5% nel corso dell'anno e non è destinato a tornare a crescere prima del 2016. Sulle vendite inciderà comunque l'arrivo di Windows 10 che farà sentire i suoi effetti soprattutto nel mercato business e professionale, ma non sul breve termine.
Soffre anche il comparto del tablet che subirà un calo. rispetto all'anno precedebte, del 5,3%. Il calo è determinato dalla longevità dei dispositivi in possesso dei consumatori e della mancanza di motivazioni reali per un nuovo acquisto o una sostituzione. Inoltre nei mercati considerati maturi la penetrazione del tablet è al 50%, una percentuale elevata per un prodotto che non è risucito a imporsi come sostituto del PC e che deve fare i conti con la crescita importante dei phablet, smartphone a schermo grande che hanno trovato l'elevato gradimento del mercato.
Gartner valuta in calo anche il mercato dello smartphone. Il calo è sintomatico di un rallentamento nelle vendita a causa di un mercato sempre più saturo e si dovrebbe attestare in torno al 3,3%. Il calo interessa tutti i paesi compresi quelli asiatici.