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Comparazione market share Android e iOS

Comparazione market share Android e iOS

06 Giugno 2013 Redazione SoloTablet
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Per Flurry Android e iOS sono due cavalli di razza le cui prestazioni sul campo di gara vanno attentamente studiate. Sono due protagonisti del mercato Mobile che si contendono il traguardo ma anche il supporto degli spettatori. Che in questo caso sono consumatori che scelgono, spendono e acquistano.

Le statistiche si sa sono mistificatorie e lo sono ancor più le indagini e i sondaggi. Dal successo dei prodotti Samsung e dal boom degli smartphone, molti analisti e osservatori del mercato Mobile hanno derivato un traguardo verso la vittoria più favorevole ad Android che ad iOS. Solo recentemente alcuni analisti hanno deciso di guardare al mercato con un occhio diverso, valutando meglio il mercato di fascia alta, sia smartphone che tablet per misurarne l’efftivo valore economico e in termini di share di mercato. Flurry ha deciso di contribuire alla disputa in corso con un approccio diverso da quello quantitativo, che guarda solo al numero di dispositivi venduti e attivazioni effettuate, con l’obiettivo di comprendere meglio cosa sta accadendo e quali siano le tendenze emergenti.

Lo studio di Flurry è stato prodotto analizzando i dati di quattro anni per comprendere tutti i fenomeni che caratterizzano il mercato e per attivare a comprendere che le competizioni sono più di una e su fronti e contesti diversi. Per capire gli uni e gli altri bisogna analizzare i punti di forza e di debolezza dei due mondi concorrenti e considerare le implicazioni sull’intero ecosistema mobile e non solo sul numero di dispositivi venduti e attivati.

La prima evidenza emersa dallo studio è che Android domina nello share dei dispositivi. I un anno i device Andorid sono raddoppiati raggiungendo i 554 milioni di unità. Sono cresciute anche i dispositivi iOS ma in comparazione molto meno rispetto ad Android, che a partire da dicembre 2012 ha preso il comando della gara dek market sahre e continua a mantenerlo anche ora. Il grafico mostra questa evidenza e il fatto che uno dei contendenti, prima al comando grazie al rilascio dell’iPad, è stato scalzato dal secondo.

Se si analizza però il tempo speso ad utilizzare le applicazioni, iOS supera Android e si mantiene saldamente al comando. Andorid ha raggiunto nel 2012 iOS ma dall’uscita dell’iPad tre lo scarto si è ricostruito.

Secondo Flurry ci sono almeno tre spiegazioni a quella che sembra una anomalia. La prima è che la tipologia di utenti attirati dai due sistemi operativi sono essenzialmente tra loro diversi. I dispositivi iOS sono stati acquistati per eseguiri e usare le applicazioni, quelli Android sono stati spesso acquistati attraverso pacchetti commerciali proposti dai provider telefonici per promuovere la migrazione da telefono cellulare a smartphone. In pratica questi utenti hanno acquistato un nuovo telefono mobile più che uno strumento per utilizzare applicazioni.

La seconda ragione è collegata alla frammentazione del mercato e dell’ecosistema Android. Una frammentazione che crea forti ostacoli allo sviluppo di nuove applicazioni limitandone la distribuzione e disponibilità su piattaforme hardware diverse e versioni di sistema operativo non allineate. Questa frammentazione fa aumentare i costi e i tempi di realizzazione penalizzando fortemente i guadagni di chi sviluppa.

La terza spiegazione possibile dipende dalle prime due. Il ricco ecosistema iOS, in continua espansione, finisce per fare da volano e per alimentare se stesso con nuove applicazioni attraendo un numero crescente di sviluppatori che finiscono per sposare ed apprezzare il modello di business di Apple.

 

La competizione e conseguente valutazione dei contendendenti non è solo sui dispositivi venduti e le applicazioni  scaricate ed utilizzate. La competizione avviene in altri contesti quali ad esempio quello dell’utile che ogni contendente riesce ad accumulare. iOS è leader assoluto in termini di profitto così come lo è, forse per lo stesso motivo, nella sua capacità di attrarre l’attenzione degli sviluppatori. In altro contesto, dove al contrario vede Android nettamente in testa, è quello dei mercati emergenti rapresentati dai dispositivi smartphone ma soprattutto tablet e phablet di basso costo. Apple ha preso nota di questa supremazia, ha rilasciato una versione mini dell’iPad e si appresta sicuramente a rilasciare nuove novità durante il 2013.

La conclusione a cui arriva Flurry è che non si possa acclamare un solo vincitore. I vincitori sono entrambi, anche se non passano il traguardo insieme. Android e iOS corrono gare parallele e si sfidano in contesti diversi nei quali sono alternativamente leader o follower. Se l’analisi di Flurry è corretta, rimane inevasa la risposta che interessa ai più perché è quella più ricercata dai fan dei due mondi contendenti: chi è destinato a vincere la gara finale quando i vari contesti paralleli convergeranno.

La risposta per Flurry è già disponibile e visibile a tutti. Per il momento la competizione tra iOS e Android sta facendo vincere i consumatori e gli utenti. Hanno infatti la possibilità di scegliere prodotti di qualità e di farlo in libertà e con vantaggi e ebenfici certi

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