
Vision Mobile con il suo report Mobile Megatrends 2011 analizza l'impatto del software sull'intera catena del valore delle comunicazioni mobili. I temi emersi dall'indagine e trattati nel report sono la trasformazione del dispositivo mobile in un prodotto sempre più assimilabile al PC, l'importanza del software e le nuove regole che favoriscono innovazione e modelli di business, la convergenza di Internet e del mondo delle telecomunicazioni, il ruolo delle app come nuovo paradigma del Web 3.0, il peso delle strategie miste aperte/chiuse finalizzate ad un mercato di commodities, il ruolo fondamentale di ricercatori e sviluppatori, gli elementi di differenziazione, la concorrenza.
In sintesi:
- La DELL-ificazione del dispositivo mobile: Il mondo dei dispositivi mobili, fino a ieri controllato da pochi OEM, è stato cambiato in modo irreversibile dai produttori di software e i protagonisti di Internet. Aziende come Motorola e Nokia che controllavano l'80% del mercato nel 2008 sono scesi al 60% a vantaggio di nuovi attori. Il mercato assomiglia sempre di più a quello dei PC sempre più guidato da semplici assemblatori come DELL e ASUS e da learder in qualità e prestazioni quali Apple. I produttori OEM tradizionali sono obbligati a cambiare o a paerire.
- Software, una nuova era per le telco: Nel mercato dei dispositivi mobili non esistono solo Android e iOS. Sono infatti quasi trenta le piattaforme software apparse sulla scena negli ultimi anni. Molte sono già sparite dalla circolazione ma le dieci rimanenti sono tutte concorrenti agguerrite che competono sul prezzo e attraverso la creazione di ecosistemi applicativi per attrarre un numero sempre maggiore di utenti. Elementi chiave di questo fenomeno sono la capacità di investimento, capacità di innovazione e l'esistenza di segmenti di mercato target.
- La battaglia della user eperienze e nuovi ecosistemi esperienziali. La convergenza hardware è data quasi per avvenuta ma non è la cosa più importante. La convergenza vera sta avvenendo a livello di user experience, nel modo con cui l'utente soddisfa i suoi bisogni con i nuovi dispositivi. Apple ha fatto scuola, molti altri hanno imparato la lezione e stanno contribuendo con proposte nuove e accattivanti. La differenza la farà la capacità di ogni marchio nel creare veri e propri ecosistemi esperienziali.
- Le APP come futuro del Web. Tutti gli attori del mercato Mobile si stanno proponendo con un application store. Il modello introdotto da Apple ha fatto scuola e oggi le App e il modello di business che le sostiene sono diventate oggetto di sperimentazione di aziende e sviluppatori da sempre presenti sul Web. Le APP potrebbero rappresentare la nuova tappa di evoluzione verso quello che molti stanno già identificando come il Web 3.0.
- Mondi aperti, mondi chiusei, due facce della stessa medaglia. Il mondo dei dispositivi mobili vede la presenza di software proprietario e open source (Qt, MeeGo, Webkit ecc.). I due mondi conviveranno. L'open source servirà a rendere sempre più di largo uso prodotti fino a ieri relegati nel mondo IT classico, i grossi player come Apple e Google ne limiteranno la libertà introducendo regole e vincoli per proteggere i loro asset aziendali.
- Il ruolo degli sviluppatori, il vero motore della rivoluzione in corso. La rivoluzione in corso è opera di una nuova generazione di sviluppatori che stanno ridefinendo i contesti, gli strumenti e le funzionalità delle nuove tecnologie.
- Comunità è la parola chiave. Da sempre alla base della crescita di Internet, le comunità sono oggi diventate smart mobs. Su queste comunità i vendor come Nokia, Vodafone ecc. fondano il loro successo futuro e investono per definirne il DNA nel quale gli utenti si possano riconoscere e ritrovare motivi di adesione e frequentazione duratura nel tempo.
Per ricevere maggiori informazioni o il report Future Megatrends 2011 di Vision MObile.