
La possibilità di una sostituzione o affiancamento di Android a Windows Phone è stata analizzata dall'analista Charles Arthur sul quotidiano The Guradian.
Per capire il perchè una eventualità come questa possa essere presa in considerazione bisogna partire dai dati di mercato. Nel suo rapporto più recente ABI Research ha evidenziato come i dispositivi più venduti nell'ultimo trimestre del 2013 siano stati quelli di Android (150 milioni) e AOSP (71 milioni) e a seguire Apple iOS (51 milioni). Il mercato AOSP è più grande di quello iOS. Le vendite di piattaforme con Windows Phone sono state di 10.9 milioni di unità. Nonostante le numerose riflessioni che possono essere fatte sui dati numerici e sulla crescita di Windows Phone, è un fatto che il suo market share rimane basso e non sta facendo grandi progressi rispetto alle proposte della concorrenza. Scegliere una piattaforma diversa come Android potrebbe rappresentare una scelta possibile oltre che una opportunità di entrare in un ecosistema applicativo molto più ricco e in crescita costante rispetto a quello di Windows Phone.
La danza estatica
Il problema è che secondo alcuni analisti Andorid non sia facilmente sfruttabile da Microsoft da un punto di vista software. Andorid è open source e quindi può essere scelto anche da Microsoft per implementare una versione personalizzata. Il farlo però potrebbe rivelarsi estremamente costoso. Clonare le API di Google in modo da poter usare i servizi applicativi i Google Mobile Services (Google Maps, Gmailm Google Play) potrebbe risultare complicato e richiedere grossi investimenti. La cosa è comunque fattibile come l è stato per le molte realtà asiatiche che già hanno scelto Android come piattaforma di riferimento.
Se la migrazione è possibile non è detto che il management di Microsoft sia pronto a farla. Le prime reazioni ai numerosi articoli apparsi nella stampa specializzata indicano chiaramente la contrarietà ad una scelta di questo tipo, anche per problemi di brevetti e di contese guidizaiarie ancora aperte con Google.
Infine non bisogna dimenticare il recente acquisto di Nokia con le sue strategie che prevedono anche il rilascio di un dispositivo Android rivolto a soddisfare i bisogni di mercati emergenti e customizzato in modo da offrire servizi pre-installati creati da Nokia e Microsoft come Here Maps e Mix Radio e uno store Nokia con applicazioni Android.
L'argomento non sembra essere molto interessante per i consumatori ma potrebbe invece esserlo per chi sviluppa software e lo fa da tempo su piattaforma Windows. Per approfondimenti e per seguire numerosi link con informazioni anche tecniche suggeriamo l'articolo dell'analista del Guardian a questo LINK.