
Un articolo di Matteo Giovanelli
Con il moltiplicarsi dei dispositivi con cui gli utenti navigano in rete e fanno ricerche online, Google ha evoluto il proprio sistema di Google AdWords per renderlo sempre più compatibile e sempre più efficace anche su smartphone e tablet.
L’ultima novità si chiama Enhanced Campaigns, una nuova funzionalità che permette di gestire in un’unica campagna, ma in modo differenziato, gli annunci e i cpc (cost per click) per pc, smartphone e tablet, facendo visualizzare agli utenti che si collegano con tablet e smartphone annunci più appropriati per questo tipo di dispositivi, sfruttando variabili come la geolocalizzazione, l’orario di navigazione e il cosiddetto click to call, ossia la possibilità di far chiamare direttamente gli utenti cliccando sull’annuncio.
Questa nuova funzionalità ha potenziato anche gli strumenti di analisi per comprendere meglio quale dispositivo porta i migliori ritorni sull’investimento fatto per la campagna.
E a proposito di ritorni e di efficacia della campagna, recentemente la società Marin Software , una società americana che offre una piattaforma online per una gestione efficace delle proprie campagne di digital marketing, ha condotto un’indagine su circa 2.000 aziende che investono in totale più di 4 miliardi di dollari su Google AdWords in giro per il mondo per capire meglio sia la distribuzione di clicks sugli annunci a pagamenti di Google tra pc e dispositivi mobili, sia la specifica efficacia delle campagne sui diversi dispositivi.
Ebbene, per quanto riguarda la zona Euro, nel 2012 i clicks su annunci Google AdWords fatti sui tablet sono passati dal 6% al 10,7% del totale, mentre per quanto riguarda gli investimenti, la fetta di budget dedicata al mobile paid-search marketing è salita dal 4,8% all’11,8% del totale, con un tasso di crescita annuale del 146%.
E adesso veniamo all’efficacia delle campagne.
Sempre secondo la stessa ricerca e sempre per quanto riguarda la zona Euro, il ctr (clickthroughrate) medio degli annunci visualizzati sui tablet è stato nel 2012 del 4,48%, una percentuale leggermente più bassa di quella avuta sugli smartphone (4,78%), ma decisamente superiore a quella registrata sui pc (3,10%).
Il conversion rate degli annunci AdWords sui tablet s’è rivelato invece superiore a quello degli annunci su smartphone e leggermente inferiore rispetto a quello degli annunci sui pc; sui tablet infatti è stato registrato un conversion rate dell’1,5%, contro un 0,5% relativo agli smartphone e un 1,8% relativo ai pc.
Un ultimo dato interessante proveniente dalla ricerca Marin Software è quello relativo al cpc (cost per click) sui diversi dispositivi. Sempre in area Euro, il cpc medio su Google AdWords sui tablet s’è rivelato nel 2012 simile a quello registrato sui pc (0,30 dollari contro 0,31, mentre quello registrato sugli smartphone è stato di 0,19 dollari.
Tutti questi dati sono da prendere sempre con le pinze, dato che riguardano, in questo caso, l’area Euro e non solo l’Italia, e dato che i parametri con cui si misura l’efficacia delle campagne Google AdWords variano molto da inserzionista a inserzionista, da campagna a campagna, e da settore a settore.
Ma sia dalla ricerca citata sia dalle ultime mosse di Google sulla propria piattaforma pubblicitaria, si può però forse trarre la conclusione che tablet e smartphone possono rivelarsi, in particolar modo per certi business, più efficaci dei pc, e che comunque alle aziende che investono in paid search marketing conviene prestare molta attenzione alla declinazione delle proprie campagne AdWords sui diversi dispositivi: ottimizzare le campagne per i dispositivi mobile e fare un lavoro di analisi sempre più attento per capire meglio la diversa efficacia delle proprie campagne sui diversi dispositivi sta diventando sempre più una priorità da non sottovalutare.