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Al cinema per vedere Blade Runner 2049
In sala persone di una certa età che probabilmente hanno letto il libro di Philip Dick e sicuramente visto il Blade Runner cult di Ridley Scott. Due ore e mezzo di proiezione capaci di spezzare la schiena a chiunque e forse da annoiare anche chi ha resistito alla visione. Un film ricco di effetti speciali, con una bellissima fotografia e una scenografia epica, estetizzante e monumentale, una storia carente in molte parti e un finale che lascia già intravedere il Blade Runner tre che arriverà. Un'opera piena di spunti per una riflessione sul presente tecnologico attuale e quello che verrà.
Si trova in Blog / Tabulario
Al cinema per vedere Blade Runner 2049
In sala persone di una certa età che probabilmente hanno letto il libro di Philip Dick e sicuramente visto il Blade Runner cult di Ridley Scott. Due ore e mezzo di proiezione capaci di spezzare la schiena a chiunque e forse da annoiare anche chi ha resistito alla visione. Un film ricco di effetti speciali, con una bellissima fotografia e una scenografia epica, estetizzante e monumentale, una storia carente in molte parti e un finale che lascia già intravedere il Blade Runner tre che arriverà. Un'opera piena di spunti per una riflessione sul presente tecnologico attuale e quello che verrà.
Si trova in Tecnobibliografia / Fantascienza
Umani e umanoidi: vivere con i robot
LIBRI DI TECNOLOGIA - Scrivono gli autori di 'Umani e umanoidi' che tra vent'anni potrebbe esserci un umanide amico in ogni casa per assistere i nonni, portare i nostri figli a scuola e prepararci il caffè. Un umanoide nella forma di robot, non necessariamente antropomorfi, ma umanizzati e catalizzatori di paura, di sofferenza o di sentimenti. Quanto più il robot è costruito con sembianze umane, tanto più diventa facile proiettare su di esso le nostre paure e aspettative. Il robot umanoide si presta a diventare il naturale surrogato dell'uomo, con i suoi grandi misteri relativi alla creazione, alla morte e ai sentimenti.
Si trova in Tecnobibliografia / Cultura
Al cinema per vedere Blade Runner 2049
In sala persone di una certa età che probabilmente hanno letto il libro di Philip Dick e sicuramente visto il Blade Runner cult di Ridley Scott. Due ore e mezzo di proiezione capaci di spezzare la schiena a chiunque e forse da annoiare anche chi ha resistito alla visione. Un film ricco di effetti speciali, con una bellissima fotografia e una scenografia epica, estetizzante e monumentale, una storia carente in molte parti e un finale che lascia già intravedere il Blade Runner tre che arriverà. Un'opera piena di spunti per una riflessione sul presente tecnologico attuale e quello che verrà.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Tecnologia ed esseri umani: un unico viaggio o percorsi alternativi e conflittuali?
La rivoluzione tecnologica degli ultimi trent’anni è percepibile da tutti, nei suoi effetti e nelle sue opportunità. E’ una rivoluzione diversa dalle precedenti per radicalità e profondità perché ha mutato lo scenario nel quale ci muoviamo, ha modificato menti e cervello e ha introdotto nuovi punti di osservazione sugli scenari futuri che verranno. Se le macchine sono sempre più simili all’uomo e con esso condividono l’avere un’anima, il viaggio verso il futuro sarà quello della singolarità o continuerà a rimanere umano? Il viaggio verso il futuro vedrà l’essere umano proseguire nella sua evoluzione che lo caratterizza da millenni o sarà condizionato, guidato e diretto verso destinazioni suggerite dalle macchine? Un’intelligenza artificiale dentro il corpo umanoide di un robot dotato di sentimenti potrebbe cambiare il nostro essere, il modo con cui ci percepiamo e raccontiamo e il nostro destino.
Si trova in Tecnobibliografia