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VOCE [1]
vóce [lat. vox vōcis] ma anche vocerella, vocetta, vocina, vociona. Si può usare per parlare, gridare, cantare. Si presenta come "una serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo, l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza, la faringe con la cavità orale e le fosse nasali che ne determinano il timbro" (Treccai). La voce, maschile, femminile, infantile, anziana, può essere alta o bassa, forte o esile, profonda o tonante, piena o balbettante, intensa, acuta, argentina, squillante, cupa, grave, sorda, chiara, limpida e così via. Oggi, al tempo del coronavirus, può essere anche veicolo di contagio, in particolare se è urlata...
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VULNERABILITA'
vulnerabilità [derivato di vulnerabile] – L’essere vulnerabile, la condizione di ciò che è vulnerabile.
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Wittgenstein e i limiti del linguaggio
OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Il linguaggio che usiamo influenza alterando in modo profondo cosa e come si pensa; anche la percezione del mondo esterno è condizionata dai propri personali limiti linguistici. Il mondo non è mai conoscibile in sé, ma solo attraverso il linguaggio che lo descrive. Ludwig Wittgenstein è famoso per avere enunciato uno dei concetti più intriganti e rivelatori della filosofia del linguaggio: quando non abbiamo a disposizione una parola per esprimere un concetto, non possiamo formularlo. Un enunciato sul quale linguisti di tutto il mondo hanno condotto esperimenti affascinanti i cui risultati si sono dimostrati inequivocabili. A partire da questo enunciato e altre teorie di Wittgenstein, Hadot analizza le opere del filosofo viennese con l'obiettivo di fornire i fondamenti di una prassi il cui scopo è avvicinare l’individuo alla felicità possibile. Lo stesso obiettivo di Wittgenstein perseguito nella consapevolezza che le forme logiche con cui esprimiamo il mondo è quindi sempre approssimata.
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