vóce [lat. vox vōcis] ma anche vocerella, vocetta, vocina, vociona. Si può usare per parlare, gridare, cantare. Si presenta come "una serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo, l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza, la faringe con la cavità orale e le fosse nasali che ne determinano il timbro" (Treccai). La voce, maschile, femminile, infantile, anziana, può essere alta o bassa, forte o esile, profonda o tonante, piena o balbettante, intensa, acuta, argentina, squillante, cupa, grave, sorda, chiara, limpida e così via. Oggi, al tempo del coronavirus, può essere anche veicolo di contagio, in particolare se è urlata...
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