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Lo sviluppo del Sé nella generazione virtuale: potenzialità e limiti
Gli adulti, come genitori e figure di accudimento in genere (includendo anche gli educatori) sono chiamati al loro ruolo di guida. Non solo dal punto di vista quantitativo, peraltro necessario, di regimentare e regolamentare l’uso delle tecnologie (non è stato qui sollevato il tema del rischio derivante dall’inquinamento elettromagnetico), ma soprattutto da quello qualitativo. Guida significa accompagnare in esperienze e non semplicemente vigilare. Purtroppo la capacità adulta di guida è oggi minata da innumerevoli incertezze e dubbi che colludono con la funzione spesso utilizzata delle tecnologie come babysitter.
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“FUORI DAL MIO GIARDINO” - Come i dispositivi mobili possono aiutare i bambini a difendersi dalle molestie?
Prendendo spunto da una reale vicenda accaduta, vogliamo aiutare i genitori ad insegnare ai propri figli a difendersi da attacchi di adulti o adolescenti nei confronti dei bambini. Riportiamo la storia di Rebecca, una bambina di 10 anni, che frequenta la quinta elementare e usufruisce dello spazio del dopo scuola, gestito dal personale scolastico. Un luogo sicuro, apparentemente!
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Smartphone: una slot machine mobile, miniaturizzata e sempre a portata di mano
Lo smartphone è assimilabile alla slot machine, una similitudine non nuova ma sempre più verificabile nelle pratiche quotidiane. Per usare lo smartphone-machine non serve andare a Las Vegas, al Casinò di Venezia o nel bar sotto casa. E' sempre a portata di mano, sempre attivo e sempre pronto a regalare le stesse sensazioni che si provano con la slot machine. Le sue APP creano dipendenza e sono sempre pronte a trarre vantaggio dalle debolezze umane per catturare attenzione, tempo e risorse.
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L’illusione della concentrazione nel mondo digitale
L’attenzione costantemente regalata a un display e alle intermittenti ma persistenti interazioni tecnologiche ha reso impossibile l’arte della concentrazione. Non è un caso che anche Hollywood e la televisione stiano realizzando telenovele brevi, da 10-15 minuti. Un tempo ritenuto ormai associato al massimo di attenzione possibile che l’utente, modificato cognitivamente dalla frequentazione di YouTube è disposto a concedere. Anche per contenuti di qualità!
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