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                          La solitudine del social networker
                        
 
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Siamo quasi sette miliardi ma sempre più soli. Le tecnologie mobili e sociali e le applicazioni di social networking hanno moltiplicato i contatti tra le persone ma non sono ancora riuscite a sostituire la potenza di uno sguardo, la valenza di un gesto, il contatto faccia a faccia e le molte emozioni scatenate dai sensi e dagli affetti. Avvertiamo tutti le potenzialità delle nuove tecnologie ma anche il rischio di maggiore isolamento, senso di solitudine e di nuove angosce.
                          
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                          La solitudine del social networker
                        
 
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Siamo quasi sette miliardi ma sempre più soli. Le tecnologie mobili e sociali e le applicazioni di social networking hanno moltiplicato i contatti tra le persone ma non sono ancora riuscite a sostituire la potenza di uno sguardo, la valenza di un gesto, il contatto faccia a faccia e le molte emozioni scatenate dai sensi e dagli affetti. Avvertiamo tutti le potenzialità delle nuove tecnologie ma anche il rischio di maggiore isolamento, senso di solitudine e di nuove angosce.
                          
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                                                  Libri di C. Mazzucchelli
                                                        
                                                     
                                                
                          
                         
                      
                      
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                          Mondo digitale: più falso che virtuale
                        
 
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Un interessante articolo del New York Times richiama l’attenzione sulle falsità che circolano in Rete e si interroga su quanto la realtà virtuale di Internet sia oggi costruita sull’inganno. Non solo pubblicitario e finalizzato ad alimentare il consumismo!
                          
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                                                  MISCELLANEA
                                                        
                                                     
                                                
                          
                         
                      
                      
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                          Viviamo tempi bui e dolorosi, meno male che c’è Pokémon Go!
                        
 
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Attentati artigianali ma micidiali per il numero delle vittime da essi causati, colpi di stato presunti o falliti ma con conseguenze immediate su decine di migliaia di persone, fatti di cronaca che segnalano lo stato di sofferenza di organismi sociali diventati fragili e isterici. Solo alcuni dei fenomeni che caratterizzano tempi non propriamente felici, anzi sicuramente bui e tempestosi, politicamente, socialmente ed economicamente. In questa situazione i media e l’opinione pubblica hanno trovato una perfetta via di fuga nell’uscita di una APP, Pokémon Go, che ha invaso il mondo intero con i suoi mostriciattoli nascosti e tante emozioni positive.
                          
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