Come si può usare la tecnologia in maniera etica, in particolare nel mondo del lavoro, luogo in cui si soffoca l’essere per il fare, dove l’umana fragile nudità si nasconde dietro un’attività immersa nel continuo mutamento? Tornando a riflettere sulla propria azione, universalizzandola, fondandola personalmente, pur aprendola al futuro della vita dell’intera umanità. Oltrepassando se stessi e la realtà. Fondando una nuova azione lavorativa e sociale a partire dall’oltre e dal caos.
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Tecnobibliografia