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Dobbiamo coltivare, proteggere ed esercitare la nostra umanità ( Enrico Nivolo)
Rifilare un tablet al figlio per evitare di doverlo gestire equivale a sottrarsi dalla propria responsabilità genitoriale, educando il figlio ad un rapporto malsano con la tecnologia che inizia a diventare il riempitivo di un’assenza. L’educazione inizia in casa e richiede ai genitori uno sforzo non indifferente che va a beneficio dell’intera collettività. Poi prosegue a scuola.
Si trova in Blog / Antropologia e tecnologia
L'animale sociale. Alle origini dell'amore, della personalità e del successo
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un libro che fonde l’analisi più strettamente sociologica, psicologica e neuroscientifica con un aspetto narrativo che fa da collante alle varie parti del libro, L'autore David Brooks non si limita a spiegare le “origini dell’amore, della personalità e del successo”, come recita il sottotitolo in copertina, ma esamina questi e molti altri aspetti legandoli al racconto della vita di due personaggi fittizi, Harold ed Erica, e diventando quindi un curioso incrocio tra un saggio e un romanzo: mai noioso, estremamente godibile.
Si trova in Tecnobibliografia / Social e Cyberbullismo
Il futuro non è della tecnica: lo dice la pandemia
Segnaliamo una intervista al sociologo Franco Ferrarotti pubblicata dal quotidiano l'Avvenire.
Si trova in Tecnobibliografia
L'essere umano è il mondo che lo implica (Rossano Buccioni)
La nostra è una società che cresce globalmente e che fa accadere tutto realmente e contemporaneamente. Cioè non c'è una tecnologia che va veloce e degli esseri umani che arrancano, magari si ribellano cercando di adeguarsi e lamentano costantemente il venir meno di un orizzonte sociale consueto, dunque rassicurante. Il Luddismo esisteva in una società non integrata a livello tecno-scientifico, dove la rivendicazione lavorativa faceva tutt'uno con la ricerca di libertà politica. Chi oggi critica le tecnologie le utilizza comunque .... Il web esiste come rete perchè prima si è sviluppata una società reticolare, cioè senza centro e senza vertice.
Si trova in Blog / Sociologia e tecnologia
Nel pieno di una grande transizione: la formazione di un ecosistema digitale compiuto
Credo che nessuna persona intelligente, orientata eticamente e attenta al bene comune possa avere creduto e potrà credere che la tecnologia sia la risposta a tutto. Anche ai bisogni sociali, culturali, conviviali, emozionali che ci caratterizzano come persone, individui, cittadini. Il problema che abbiamo è restituire umanità e spirito sociale a grandi moltitudini di persone che negli ultimi 30/40 anni sono cresciuti in contesti dominati da un consumismo esasperato, da una esagerata propensione a rincorrere i simboli del successo, a privilegiare le apparenze, le immagini e un agire mai disinteressato e sempre finalizzato.
Si trova in Blog / Sociologia e tecnologia
La quarta via è fatta anche di fibra ottica
“Nella società tecnologizzata, del post d’ogni cosa a breve scadenza, delle nuove tecnologie della comunicazione e della gestione virtuale di molti processi produttivi, l’interazione dei singoli con l’insieme degli interessi collettivi diventa sempre più complessa e la solidarietà si frantuma”.
Si trova in Blog / Falsos amigos
Mai perdere il difetto umano di pensare, anche sulla tecnologia (Vincenzo Moretti)
Le tecnologie riarredano il nostro mondo, ci “costringono” a cambiare le nostre abitudini, a fare i conti non solo con le possibilità ma anche con l’incertezza che ci assale ogni qualvolta il mondo intorno a noi, quello a cui ci eravamo abituati, cambia. A livello sociale gli effetti in taluni casi possono essere paradigmatici, penso per esempio a quello che è successo con l’avvento dell’iPhone e ancora prima dell’iPod, in altri doloroso, in questo caso viene facile il riferimento alle donne e agli uomini che vedono minacciato dalle tecnologie il posto di lavoro, naturalmente con le mille altre possibilità che ci sono in mezzo. In ogni caso non ne possiamo fare a meno: le tecnologie sono parte di quello che pensiamo, di quello che facciamo, di quello che siamo e del mondo che abitiamo. Dopo di che la grande questione che rimane aperta è, a mio avviso, il livello di consapevolezza con cui le utilizziamo, ma su questo immagino che avremo modo di tornarci su.
Si trova in Blog / Sociologia e tecnologia