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Vite mobili
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LIBRI DI TECNOLOGIA - In un passato ancora prossimo l'identità personale veniva costruita sulle radici, sull'appartenenza a un luogo e sui legami con esso. Oggi tutto questo è ormai sostituito dalla capacità di servirsi, approfittare e anche godere di una mobilità, fisica e virtuale, praticamente illimitata: dal pendolarismo tra mutevoli sedi di vita e di lavoro, al flusso ininterrotto di informazioni globali in rete; dal turismo al consumo crescente di merci de-localizzate; dalla possibilità di comunicare con chiunque praticamente da ogni luogo allo sviluppo di relazioni intime a distanza. Esperienze inedite, che portano con sé benefici straordinari ma anche costi non sempre immediatamente visibili.
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Tecnobibliografia
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Da leggere - Must read
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Hikikomori
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Segnaliamo un interessante articolo scritto da Fabio Treppiedi dal titolo "Hikikomori nella prospettiva di Leibniz " e pubblicato sul sito di scritture.net.
L’hikikomori (‘stare in disparte’) rappresenta una sorta di ‘personaggio concettuale’ che, prendendo le mosse da Deleuze e dalle implicazioni politiche dell’atto di creazione, permette di ‘riattivare’ nel contesto attuale la monade di Leibniz: l’unità di coscienza che esprime se stessa e la totalità del mondo, i quali non esistono l’una senza l’altra pur senza confondersi mai tra loro.
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Tecnobibliografia
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Generazione App. La testa dei giovani e il nuovo mondo digitale
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SOLOTABLET LIBRI - Secondo alcuni studiosi la cultura e i media digitali stanno rendendo stupidi i ragazzi e distruggendo il loro futuro. I ragazzi sono iperconnessi e sempre in contatto tra di loro ma sempre più ignoranti su argomenti importanti come la storia, l'economia, la cultura e tutto ciò che è importante per una partecipazione civica significativa. Howard Gardner e Katie Davis nel loro libro "Generazione APP" ercano di capire che cosa significhi essere app-dipendente rispetto ad app-attivo e in che modo la vita di questa generazione si differenzi da quella che precede l’era digitale.
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Social e Cyberbullismo
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Chi sono i nativi digitali tecnorapidi?
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PILLOLE DI TECNOLOGIA - Come nativi digitali i tecnorapidi sono persone giovani (Generazione Y, Z, Millennial, ecc.) cresciute a diretto contatto da sempre con le tecnologie digitali (Internet, computer, videogiochi, dispositivi e applicazioni mobili, realtà virtuale, media sociali e social network). Sono stati a contatto con questa realtà tecnologica da quando sono nati, acquisendo nel tempo nuove abilità mentali, cognitive e adottando nuovi comportamenti e nuove abitudini.
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Tecnopillole
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Chi sono gli adulti tecnovigili?
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PILLOLE DI TECNOLOGIA - Tecnovigili sono genitori e adulti consapevoli dell'inutilità dei metodi autoritari nell'educazione dei loro figli. Sono adulti interessati ad accrescere conoscenza tecnologica e consapevolezza per relazionarsi meglio ai ragazzi. Sono tecnovigili nati o diventati tali per poter continuare a capire e dialogare con i loro ragazzi tecnorapidi, sempre connessi e impegnati in qualche forma di interazione tecnologica. Sono alla ricerca della fiducia dei loro ragazzi, per poter mantenere aperto un dialogo e una comunicazione costante, di tipo bidirezionale. Per diventare interlocutori credibili ed efficaci hanno bisogno di parlare sempre in modo franco e aperto, di essere sempre aggiornati sulle novità tecnologiche e sui relativi effetti positivi e negativi, e di saper predisporre un piano di azioni condivisibile e accettabile anche dai ragazzi.
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Tecnopillole
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Tecnologie e sviluppo del benessere psicobiologico nei nativi digitali
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In un ebook appena uscito, i due autori individuano 8 regole essenziali per un uso psicobiologicamente sostenibile delle tecnologie digitali da parte delle generazioni che crescono immersi in un mondo elettronico.
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Blog
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Psicologia e tecnologia
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Baby Boomers e tecnologia
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Quando si parla di tecnologia i media tendono a citare, raccontare e descrivere ciò che fanno i nativi digitali e i Millennials. Poco spazio è al contrario dedicato agli immigrati digitali e ai Beby Boomers. I Millennials sono il target preferenziale di produttori e grandi marche tecnologiche così come i loro prodotti sembrano essere pensati solo per soddisfare le loro esigenze e preferenze. Anche gli analisti di mercato e i sociologi non sembrano avere altro argomento di studio o di ricerca se non i comportamenti e gli stili di vita di una generazione che appare spesso molto omologata e amorfa ma sicuramente molto attiva sul mercato dei consumi.
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MISCELLANEA
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Tecnonativi e tecnologia
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Il termine di nativi digitali è applicato a persone cresciute con le tecnologie digitali, a partire dagli anni 80, persone che non provano alcun disagio a manipolarle e a interagire con esse. Gli studiosi hanno raggruppato i tecnonativi in tre categorie o gruppi diversi: i ragazzi da 0 a 12 anni definiti come nativi digitali puri, quelli tra i 14 e i 18 anni definiti come Millennial e quelli tra i 18 e i 25 denominati nativi digitali spuri.
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MISCELLANEA
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Nativi digitali e motori di ricerca
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Il motore di ricerca, incluso quello di Google, è diventato sempre più potente e intelligente ma fa ancora fatica a distinguere i contenuti buoni da quelli spazzatura e prodotto dallo spam della rete. Il problema non avrà soluzione rapida. Unica soluzione sapere cosa cercare!
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MISCELLANEA
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Nativi digitali VS Nativi cartacei
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Le differenze tra generazioni sono sempre esistite. In tal senso, il gap generazionale è qualcosa di fisiologico e naturale. In questo presente digitale, tuttavia, la tecnologia ha polarizzato le diversità dando vita a due blocchi distinti: da una parte i nativi digitali, dall'altra i nativi cartacei.
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