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Boomerang (Palmerini Nicola)
Un testo curioso e intelligente come può esserlo un oggetto come il boomerang, per chi non lo ha mai usato. Il boomerang è la metafora perfetta usata dall'autore per raccontare l'esperienza tecnologica moderna. È uno strumento che richiede grandi competenze e comporta dei rischi, soprattutto perché non è un semplice strumento ludico. Esattamente come la tecnologia alla quale negli ultimi decenni abbiamo sempre più affidato i nostri desideri, le aspirazioni, i sogni e le ambizioni. Oggi è tempo di fare una riflessione diversa interrogandosi sugli effetti collaterali così come sulle utopie e i sogni svaniti. Serve un approccio alla tecnologia diverso, più consapevole, sostenibile e umano.
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L’ingenuità della rete di Morozov Eugeny
Per anni si è parlato di come rendere Internet più libero oggi si scopre che libero non lo è più. La libertà praticata da molti si scopre oggi essere all'interno di un lungo processo di riallinemento e di un discorso di potere nel quale pochi ci guadagnano e tutti gli altri rimangono al palo. Un libro coraggioso e brillante che mostra le contraddizioni e le percezioni confuse che si hanno di Internet. Le une e le altre stanno travando la strada per emergere dalla foschia della Rete eliminando l'euforia iniziale e suggeredno una riflessione politica di Internet e delle sue molteplici ramificazioni. Una riflessione urgente perché Internet sta diventando un veicolo di depoliticizzazione e de-democratizzazione oltre che uno spazio attraverso il quale esercitare il controllo e abolire, nella pratica, libertà e diritti.
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Internet non salverà il mondo (Morozov Eugeny)
Eugeny Morozov continua anche in questo testo la sua riflessione critica e tecno-cinica sulla tecnologia criticando la centralità di Internet e la possibilità di risolvere tutti i problemi politici e culturali attraverso la tecnologia. Criticato da molti come responsabile della criminalizzazione della tecnologia, Morozov se la prende con i rappresentanti del mondo tecnologico come Jeff Bezos di Amaxon, Eric Schmidt di Google, Reid Hofman di Linkedin, Gordon Bell di Microsoft ma anche con molti cyber-intellettuali responsabili dell'attuale celebrazione acritica e superficiale della tecnologia. Sotto il mirino finiscono anche i Big Data con il loro lato oscuro e algoritmi legati alla sorveglianza e alle tecniche di social engineering.
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Critica della ragione informatica (Maldonado Tomás)
Un libro con un titolo presuntuoso che sottolinea, già alla fine degli anni novanta, il bisogno di una critica della tecnologia intesa in senso Kantiano come analisi, esplorazione e ricerca di conclusioni. A finire sotto l'analisi critica dell'autore sono il complesso di argomentazioni, concetti e pseudoargomentazioni usate da molti per raccontare le rivoluzione di Internet e delle telecomunicazioni tecnologiche. La critica serve a far conoscere opinioni diverse e controverse, perplessità e dubbi sulle realtà tenologiche emergenti fornendo spunti per una pratica tecnologica ricca di consapevolezza e senza i rischi di una navigazione alla cieca. A essere analizzata è l'informatica e la sua ragione ma l'esercizio di Maldonado sembra suggerire che lo stesso esercizio si debba allargare anche ad altre realtà, anche soltanto per non mettere a riposo l'intelligenza critica umana.
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La parte abitata della rete (Maistrello Sergio)
Il merito dell'autore è di avere introdotto il concetto di parte abitata della Rete facendo comprendere come il Web abbia una valenza diversa a seconda di come viene vissuto e praticato. La parte abitata a cui il libro, scritto nel 2007 al tempo della Blogosfera, fa riferimento non è solo quella di Facebook o di Instagram ma quella, più solida e ricca composta da siti web e pagine personali, di blog e altri spazi frequentati come comunità online, forum e gruppi di interesse.
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Le tecnologie dell'intelligenza (Pierre Levy)
Un testo da collocare in un lavoro di ricerca e riflessione filosofica che ha visto la pubblicazione di altri due libri tutti centrati sul tentativo di riformulare le prospettive del pensiero occidentale atrtaverso l'occhio delle tecnologie digitali e dei loro effetti sul mondo. L'approccio sceglie di evitare di guardare alle tecnologie come semplice oggetto di studio per focalizzarsi sul ruolo da esse giocato nel ridefinire e plasmare, anche cognitivamente, le persone che le utilizzano. Da questo approccio deriva una visione cognitivista tutta centrata sulla interazione ambientale e su meccanismi continuamente ridefiniti dall'interazione tra attori umani e attori macchinici. Una interazione che avviene in un campo di nuove tecnologie intellettuali e intelligenti, aperte, conflittuali e parzialmente indeterminate.
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Il crepuscolo delle macchine (Zerzan John)
Il testo rispecchia il pensiero anarchico e primitivista dell'autore, da sempre critico di una civiltà votata al disastro ambientale e alla crescente alienazione dei suoi abitanti, quest'ultima determinata da ansia e depressione crescenti e da elevato stress. Una riflessione di stampo deterministico e fortemente pessimista, finalizzata a illustrare l'ideologia della tecnologia e l'addomesticamento crescente degli esseri umani alla voglia di potenza della tecnologia. Una riflessione svolta per sostenere che una vita di questo tipo, completamente mediata e protesica forse non abbia alcun senso. Il pessimismo è grande ma usato per lanciare un ultimo appello alla ricerca di alternative, rese oggi necessarie e possibili dal fatto che a richiederle sia la stessa realtà.
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Anima e iPad di Ferraris Maurizio
Uscito subito dopo l'arrivo sul mercato del tablet di Apple (2010) il libro ne ha saputo cogliere la carica rivoluzionaria e magnetica, alimentando una riflessione più ampia di quella semplicemente tecnologica che ha accompagnato il successo commerciale del dispositivo. Il titolo leggero e il testo discorsivo possono trarre in inganno. I contenuti sono filosofici e profondi, alla ricerca di verità per trovare l'anima di un dispositivo tecnologico destinato a fare da strumento di scrittura, di registrazione e di documentabilità, ma anche da specchio dell'anima, per accrescere la nostra memoria e il nostro pensiero.
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La crittografia da Cesare ai quanti
BIBLIOOGRAFIA TECNOLOGICA - ll libro è viaggio invita a un percorso formativo durante il quale si possono incontrare tutti gli strumenti necessari a comprendere cosa accade ai nostri dati durante le frequenti connessioni in rete, l'utilizzo di messaggi inviati sui social network, scambiati su Whatsapp, durante una call Skype oppure in una conference Zoom. È il libro dove gli algoritmi vengono svelati in modo semplice ma rigoroso.
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La dignità ai tempi di Internet (Jaron Lanier)
Jaron Lanier si rivolge al lettore come se fosse il protagonista e l'eroe della storia che vuole raccontare. Lo considera tale perché ritiene che il vero valore aggiunto dell'economia digitale è prodotto dagli utenti della Rete. È una produzione che avviene in modo gratuito e umiliante perché si trasforma in guadagni reali solo per una minoranza simbolica di persone e realtà, alcune delle quali, per la loro posizione di dominio e di controllo delle piattaforme tecnologiche, se ne avvantaggiano sempre. Con l'utente eroe in testa Lanier elabora nel suo libro una proposta alternativa finalizzata a ridare dignità alle persone e ad Internet attraverso forme di transizione e scambio effettivamente bidirezionali, nel senso che siano capaci di generare vantaggi nella forma di denari. L'obiettivo è di contribuire alla costruzione di un futuro migliore attraverso nuovi meccanismi democratici di monetizzazione capaci di ridurre le disuguaglianze e redistribuire i guadagni. Distribuire meglio i guadagni significherà anche distribuire in modo più onesto e democratico il potere e l'influenza. A molti la proposta di Lanier apparirà come naïf, ad altri come inadeguata ad aggredire il sistema di potere dei produttori di tecnologia, la lettura del libro però può fornire conoscenze e strumenti per contribuire a trasformare Internet e la realtà tecnologica in maggiormente sostenibile in un'era dominata dalla informazione e dalla tecnologia.
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