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La parte abitata della rete (Maistrello Sergio)

La parte abitata della rete (Maistrello Sergio)

19 Dicembre 2020 Redazione SoloTablet
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Il merito dell'autore è di avere introdotto il concetto di parte abitata della Rete facendo comprendere come il Web abbia una valenza diversa a seconda di come viene vissuto e praticato. La parte abitata a cui il libro, scritto nel 2007 al tempo della Blogosfera, fa riferimento non è solo quella di Facebook o di Instagram ma quella, più solida e ricca composta da siti web e pagine personali, di blog e altri spazi frequentati come comunità online, forum e gruppi di interesse.

"...parlare della parte abitata della rete è soprattutto questo: un catalizzatore di esperienze e di vita vissuta, stratificata nel tempo e distillata all'occasione da un filtro generoso e particolarmente attento alle affinità."

 Autore

Sergio Maistrello, sul suo blog personale, si definisce Giornalista artigiano, esploratore interconnesso, innovatore periferico, cittadino inquieto. È giornalista freelance, divulgatore di nuove tecnologoe a misura d'uomo e segue da due decenni lo sviluppo di Internet e le sue implicazioni sociali traendone spunti per articoli pubblicati su testate giornalistiche e per altri libri come ad esempio Come si fa un blog (2004).


Il libro sembra un manuale per prendere la residenza in Internet scegliendo gli strumenti e gli arredamenti necessari per una vita piacevole e ricca di conoscenze. Viene presentato come tale dall'autore stesso che usa la metafora della guida turistica per illustrare una Rete meno caratterizzata dai grandi protagonisti tecnologici e dalle loro piattaforme e molto di più dalle persone che ne fanno uso abitando gli spazi sociali e condividi di Internet.

L'immagine che ne esce è di una Rete senza pescatori (oggi anche Maistrello, vista la potenza degli algoritmi di Google e di Facebook, potrebbe avere cambiato idea) e di un mondo virtuale diventato molto reale. Un mondo molto frequentato da persone normali che hanno eletto comunità, forum, wiki, blog e pagine web a loro residenza e zone di passeggio, frequentandole in modo attivo e con contributi creativi personali.

I territori descritti da Maistrello sono in continua trasformazione e rendono in qualche modo obsoleta la metafora della guida turistica utilizzata. L'intuzione dell'autore è però originale perché ha colto, quasi dieci anni fa, la voglia di esserci, presenziare e abitare gli spazi sociali online che si è poi manifestata in modo esplosivo con la diffusione dei social network alla Facebook. Spazi sociali che non permettono soltanto di creare reti di contatti e amicali ma di coltivare relazioni condividendo competenze, conoscenze, esperienze o semplicemente opinioni, notizie, immagini e informazioni, allo scopo di mantenere attiva l'attenzione degli altri e di continuare le conversazioni scaturite dalla semplice condivisione.

Dopo avere illustrato la geografia di Internet per come si è venuta delineando, da semplice mezzo di trasporto a strumento sociale, da rete di componenti fisici a reti di persone, da contenitore di dati e contenuti a veicolo di conversazioni, Maistrello spiega cosa si possa fare per prendere una residenza online attraverso la creazione e la gestione di un Blog. Ne illustra le differenze in termini di contenuti da alimentare e forme di rappresentazione degli stessi, di caratteristiche redazionali e navigazionali (modi per facilitare domicilio e residenza ma anche socialità e partecipazione), di modalità interattive e servizi. Altri modi di abitare la Rete si esprimono con i podcast, gli spzi collaborativi dei Wiki, le reti sociali e i loro piccoli mondi, gruppi e comunità abitative.

Dopo avere eletto uno spazio online a propria residenza è necessario renderla viva e abitata. Lo si può fare solo condividendola e rendendola sempre attrattiva con sempre nuove iniziative e attività, raccontandosi o con la semplice condivisione del proprio sguardo sul mondo, che si traduce in contenuti e conoscenze rese pubbliche online e condivise. Come per le abitazioni della vita reale l'obiettivo non è quello di organizzare party affollati e numerosi ma di coltivare relazioni qualitative anche con piccoli numeri di persone e soprattutto di favorire nuove conversazioni e nuovi scambi. A fare la differenza è la presenza continuativa finalizzata a farsi trovare (diverso è il farsi vedere dell'appariscente mondo dei social network attuali), riconoscere, valutare (reputazione, autorevolezza, visibilità, ecc.) e collaborare.

Nel quarto capitolo Maistrello illustra alcuni degli strumenti della collaborazione necessari (Wikipedia, feed, linguaggi e piattaforme, folksonomy, ecc.) e alcune buone pratiche che possono aiutare ad abitare, da cittadini consapevoli, la parte abitata della Rete. Più della scelta degli strumenti giusti, per vivere la rete nel modo partecipato suggerito da Maistrello, serve però uno stato di grazia reso possibile dall'apertura disinteressata verso gli altri e dalla generosità. Chi ha vissuto come l'autore e il sottoscritto l'esperienza della Blogosfera sa che a caratterizzarla più dei contenuti sono state le persone reali, l'intreccio forte tra le loro storie narrate online e le loro vite reali fatta anche di incontri offline e progetti comuni per dare forma a una Rete sociale forse diversa da quella che poi è diventata col il proliferare di spazi sociali alla Facebook.

Anche Facebook comunque va visto come uno spazio di umanità che non può essere criminalizzato ma letto in controluce, per evidenziarne gli aspetti deleteri che, come in ogni contesto urbano e molto abitato, possono emeregere. Elementi come il narcisismo e l'egocentrismo, la voglia di apparire, la malafede e l'opportunismo e la svendita della dignità e della privacy individuale e dei legami personali. Una realtà ben diversa da quella descritta da Maistrello come basata sulla condivisione della propria vita come valore collettivo perché siamo tutti parte di un tutto e perché da soli contiamo molto poco.

Chi avesse deciso di intraprendere un viaggio nelle parti abitate della Rete potrà trovare in questo libro ben più di una guida turistica, un invito a continuare il viaggio e a intraprenderne di nuovi con occhi curiosi e diversi.

 

Scheda libro

Titolo intero: La parte abitata della rete

Titolo originale: La parte abitata della rete

Genere: Internet

Listino: 14,90

Editore: Tecniche Nuove

Collana: Hops Informatica

Pagine: 173

Data uscita: 01/03/2007

 

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