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Educazione a distanza nella fascia da 0-6 anni
Il Coronavirus ha evidenziato il ritardo tecnologico di cui soffre ancora l'Italia, soprattutto nella pubblica amministrazione. Con università, scuole e asili chiusi, l'Italia ha scoperto quanto sia importante poter sfruttare le potenzialità della tecnologia per una educazione a distanza che coinvolga e tenga impegnati universitari e studenti durante il loro forzato stare a casa. A essi molti hanno aggiunto anche i bambini, frequentatori di asili e in una fascia di età tra 0-6 anni. Una scelta che sottolinea un altro ritardo con cui l'Italia convive con la tecnologia. Un ritardo in termini di riflessione, analisi, consapevolezza e responsabilità sugli effetti della tecnologia e sul rapporto che ci lega a essa, come esseri umani, soprattutto quando il legame coinvolge i più piccoli. L'educazione a distanza per i bambini obbliga a riflessioni altre, più approfondite, meno scontate, non uniformate a quelle che interessano educazione e apprendimento per ragazzi più grandi. Su questo argomento gli psicologi Alessandro Bianchi e Emilia Genta dell'Istituto di Psicologia Funzionale di Firenze, hanno redatto un documento contenente alcune linee guida per l'educazione a distanza nella fascia 0-6, che qui pubblichiamo. Rivolto a istituzioni, dirigenti e operatori di asili nido, genitori, psicologi ed educatori. Merita un'attenta lettura. Per la eventuale divulgazione o approfondimento contattare gli autori del documento. Il testo è stato inviato a enti istituzionali e realtà territoriali. Il testo è protetto da COPYRIGHT. Può essere letto ma non copiato, stampato o condiviso. Rivolgersi agli autori per qualunque tipo di utilizzo.
Si trova in Blog / Tabulario
Movimento e sviluppo del Sé
Nella Scuola dell’Infanzia l'osservazione sistematica permette di individuare le specifiche caratteristiche del bambino, i suoi punti di forza e di debolezza nonché eventuali segnali di disagio. Facendo base sulla grande duttilità e plasticità del Sé tipica di questa fase di vita è così possibile per l'insegnante (ma anche per il genitore) progettare e proporre attività mirate di riequilibrio; aggiustare la dieta riequilibrandola. In un momento storico e sociale in cui il virtuale rischia di deprivare movimenti e relazionalità concreta (con l’uso pervasivo e non guidato consapevolmente dei dispositivi digitali di gioco e comunicazione) è ancor più necessario e urgente.
Si trova in Tecnobibliografia
Tecnologie e sviluppo del benessere psicobiologico nei nativi digitali
In un ebook appena uscito, i due autori individuano 8 regole essenziali per un uso psicobiologicamente sostenibile delle tecnologie digitali da parte delle generazioni che crescono immersi in un mondo elettronico.
Si trova in Blog / Psicologia e tecnologia