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Leggere e scrivere nell’era iper-tecnologica
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Le nuove tecnologie non sono solo potenti strumenti per un ampliamento delle abilità umane e di nuove opportunità. Sono anche motivo di grande inquietudine e incertezza per i cambiamenti profondi che stanno producendo. Lo sono per la loro capacità di cambiare paradigmi, di modificare scenari e di far sperimentare nuove situazioni di vertigine da prestazione o di panico da disorientamento.
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A scuola con il tablet
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Lo smartphone ha perso la voce
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Lo smartphone sempre meno usato per telefonare e fare messaggistica tradizionale, sempre più usato per accedere a Internet. Lo sostiene una indagine di Deloitte. Da dispositivo telefonico lo smartphone è diventato un veicolo di accesso e un potente strumento di scrittura. Con lo smartphone si naviga e si socializza. Con le sue tastiere virtuali si scrive, si cinguetta, si abitano i muri delle facce e si riempiono di immagini tutti gli spazi disponibili.
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Smartphone
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Mondo reale e realtà virtuale
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Un tempo da una parte c’era il mondo reale, e dall’altra l’irrealtà, l’immaginario, il sogno, ecc. Oggi tutto questo è assorbito in egual misura dai computer e da internet, dove la realtà in quanto tale viene a perdere ogni fondamento, compromessa a favore di un generico non-luogo creato dalla realtà virtuale.
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Tecnobibliografia
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Scrivere sui muri
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Se credete che il nuovo nasca dal nulla senza alcun legame con il passato questo è il libro che fa per voi! Potreste cambiare idea e scoprire che siamo spesso portati a interpretare le nostre esperienze come nuove anche quando non lo sono. Nuovi non sono neppure i social media di cui tanto si parla, spesso in modo conformista e superficiale. Basterebbe conoscere meglio i graffiti di Pompei e i muri delle facce del tempo dei romani, le tavolette di cera con funzioni simili a quelle del tablet moderno o la viralità delle famose tesi di Martin Lutero. Come esseri umani tendiamo a ripetere gesti e comportamenti. Pensare che la tecnologia odierna possa alterare questa realtà è come ammettere che le macchine siano degli alieni. Non lo sono, sono nostre creazioni che riflettono i nostri bisogni e desideri. I nostri antenati che usavano l'equivalente del nostro tablet erano quasi sicuramente pettegoli, narcisi, distratti e frivoli come lo siamo noi. Parola di Tom Standage.
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Social e Cyberbullismo
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Scrivetevi di meno e parlatevi di più
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“Scrivetevi di meno e parlatevi di più”. L’ordine di scuderia è chiaro: basta alle email selvagge e indiscriminate. Alla Ferrari vanno veloci, non hanno tempo da perdere. E quelle migliaia di missive aziendali, spedite in copia per conoscenza, intasano quotidianamente i computer e sono un vero freno a mano per la Rossa, come per molte medie e grandi aziende.
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Io abito la possibilità
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Scriviamo di più e da sempre!
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Si parla tanto di media sociali, di muri delle facce con i loro post, messaggi, scritte, immagini, proclami, manifesti, ecc., ma in realtà abbiamo sempre scritto molto. Abbiamo iniziato a farlo dalle grotte di Lascaux ai sassi della Valle Camonica. Oggi continuiamo a farlo sui sassi e nelle caverne digitali.
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Esperienze
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Scrivo di me, scrivo di te
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Il potere terapeutico della scrittura: tra i miei CARDIOGRAMMI come un CUSTODE DI ESISTENZA
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#CUOREDIFOGLIOLINA