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Mondo digitale e abuso
La sfida più grande, che nasce dall’attuale contesto sociale e tecnologico, è quella di proteggere e preservare la dignità e i diritti dei minori nel mondo digitale. Un articolo scritto da Maria Alessandra Monanni che segnaliamo all'attenzione dei visitatori di SoloTablet.
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Nativi digitali tecnorapidi e nuove tecnologie
Il rapporto con le nuove tecnologie delle nuove generazioni di tecnorapidi suggerisce un idillio di lunga durata fatto di contiguità fisica ed emotiva, di accarezzamenti e comunicazioni ravvicinate e persistenti. Da protagonisti quali sono, i tecnorapidi non si interrogano su effetti e conseguenze derivanti dall'eccessivo uso e abuso dei loro dispositivi difgitali. Tocca ai genitori diventare tecnovigili e tecno-attenti in modo da saper intervenire a tempo debito e senza alcuna forma impositiva e di controllo.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
Neet italiani a quota due milioni
L'Istat ha fotografato una situazione drammatica, quella di due milioni di giovani che non lavorano, non studiano e, spesso, hanno anche perso la speranza di trovare un lavoro. In totale i cosiddetti NEET italiani sono valutati in due milioni.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
Non vi è nulla di nuovo sotto il sole
E' necessario relativizzare l'importanza delle nuove tecnologie e la loro portata, e adottare uno sguardo più ampio, più alto. Uno sguardo non circoscritto e concentrato a guardare di mese in mese i nuovi prodotti e le nuove invenzioni della tecnologia odierna, ma in grado di allargarsi ai secoli passati e di vedere la nostra frenesia attuale come un piccolo punto nella lunga storia dell'umanità e nella molto più lunga storia del pianeta. Una intervista con Dag Tessore, teologo e autore di libri sulle religioni.
Si trova in Blog / Religione e Tecnologia
Nuovo suicidio come effetto dell'uso della tecnologia
Ancora un suicidio e ancora una volta una ragazzina di 14 anni. Responsabili i social network e soprattutto quello di Ask.fm, tanto di moda tra i giovani da essere diventato luogo abitato e prediletto da parte di migliaia di giovani. A causare il suicidio i messaggi pubblicati online contenenti insulti e frase offensive sull'aspetto fisico della ragazza.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
Ragazzi Tecnorapidi italiani sempre più online
Tecnorapidi è un neologismo coniato da Carlo Mazzucchelli per descrivere le generazioni di nativi digitali che sono cresciute a merendine, Internet e social network. Oggi i Tecnorapidi italiani 31 ore alla settimana passano connessi al Web, un dato superiore alla media europea. Lo ha certificato una indagine Ocse.
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Regole e buone pratiche per genitori tecnovigili [1]
Per essere al passo con i tempi, per avere lo stesso ritmo dei loro figli Tecnorapidi e per non perdere le loro tracce online, i genitori di oggi devono diventare Tecnovigili e capaci di interagire e comunicare. Non serve essere autoritari o esercitare controlli stretti. Meglio essere pragmatici, sperimentare e conoscere la tecnologia, sapere che uso ne fanno i ragazzi, responsabilizzarli nelle loro vite virtuali online così come in quelle reali e mettere in atto delle semplici buone pratiche.
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Regole e buone pratiche per genitori tecnovigili [2]
Per costruire un sano e sereno rapporto con i loro figli e per trasformare le frequentazioni online dei ragazzi in utili esperienze di crescita, di sviluppo della loro identità, di maturazione e di maggiore socialità, i genitori Tecnovigili dovrebbero sposare alcune regole di comportamento e adeguare le pratiche genitoriali alle nuove realtà tecnologiche emergenti.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
Relazioni tecnoliquide: amore e amicizia ai tempi della rivoluzione digitale
C’è la sensazione che la fine della società di massa e il transito nella tecnoliquidità postmoderna dovranno fare i conti con l’esasperazione della solitudine esistenziale dell’individuo. Forse non sarà Facebook, né Twitter e neppure ogni altra forma di “socializzazione virtuale” a placare l’irriducibile bisogno di “incontro con l’altro-da-sé” che è proprio dell’uomo e della donna di ogni epoca: il bisogno di “incontro con l’altro” di persona, senza la mediazione di uno schermo digitale, è così prepotente e vitale che oltrepasserà il mondo tecnoliquido e restituirà all’amicizia e all’amore la loro potenza trasformatrice dell’esperire umano.
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Serve il contatto, guardare il volto dell’altro, la relazione con persone in carne e ossa
Intervista di SoloTablet al teologo Fabio Cittadini: "Sì, sta cambiando l’interazione tra gli uomini, stanno cambiando i rapporti umani. Siamo Facebook dipendenti, per cui la realtà è letta attraverso la ristretta lente del “mi piace”. Questo implica che la realtà non è giudicata più per la sua complessità. Si va verso un giudizio semplificato, ridotto al minimo, appunto “mi piace”
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