
Più dell’affetto contano le relazioni, la capacità e la disponibilità all’ascolto, la disponibilità a cambiare opinioni e se stessi e l’impegno a creare atmosfere emotive familiari utili al dialogo, alla tolleranza e allo scambio intergenerazionale.
La difficoltà a essere genitori oggi nasce prima di tutto dalla situazione di crisi economica e sociale corrente che coinvolge le famiglie e dalla frammentazione dei legami sociali che ne deriva. E’ una crisi che rende difficile soddisfare bisogni e desideri e comporta difficoltà nel momento in cui i figli non riescono a realizzare i loro sogni e progetti lavorativi e professionali.
Le machine al lavoro, gli umani senza lavoro felici e contenti!
Esiste anche la difficoltà di essere genitori in un’epoca ipertecnologica e nella quale le nuove generazioni fanno largo uso di tecnologie digitali e di strumenti tecnologici, utilizzati per informarsi e comunicare ma anche per socializzare e costruire legami e relazioni amicali e affettive.
E’ questa una difficoltà che origina in molti casi dalla scarsa conoscenza che i genitori hanno dei nuovi media e delle tecnologie e dalla difficoltà a comprendere perché i loro figli ne facciano al contrario così ampio e frequente utilizzo. Ne deriva spesso una percezione di spaesamento che dà origine a timori e paure ed è fonte di confusione e di indecisione.
Tutte reazioni che non aiutano a sviluppare la corretta consapevolezza e la conseguente capacità educativa necessarie per facilitare lo sviluppo di ragazzi nativi digitali che alla tecnologia si affidano anche per la difficoltà a relazionarsi con i loro referenti adulti, genitori e insegnanti in primo luogo.
Queste reazioni sono difensive e dense di conseguenze negative. Il nuovo non va rigettato o ostracizzato ma studiato, conosciuto e compreso. Dopo una adeguata operazione di acculturamento i genitori potrebbero scoprire che sopravvivere all’era tecnologica si può e lo si può fare con benefici e vantaggi condivisi con i propri figli e ragazzi nel segno della reciprocità.
Ai genitori che non sanno come e cosa fare è venuto in soccorso un libro pubblicato negli Stati Uniti dal titolo It’s Complicated: The Social Lives of Networked Teens. E’ un libro scritto da Danah Boyd, una ricercatrice che lavora presso il centro di ricerca Microsoft Research e alla Università di New.
Genitori tecnovigili per ragazzi tecnorapidi - un e-book di Carlo Mazzucchelli
Un prontuario di sopravvivenza attiva per genitori tecnovigili alle prese con ragazzi tecnorapidi per affrontare i temi della dipendenza tecnologica e non solo
Il libro raccoglie i risultati di una ricerca durata quasi dieci anni che è servita a disvelare gusti e preferenze ma soprattutto abitudini e comportamenti così come ad evidenziare nuovi fenomeni emergenti e poco noti. L’intero lavoro può risultare molto utile a genitori Tecnovigili alla ricerca del giusto rapporto con i loro figlioli Tecnorapidi e con l’obiettivo di capire cosa fare e come affrontare l’argomento tecnologia e nuovi media.