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Exposed: Desire and Disobedience in the Digital Age
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BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Ogni qualvolta usiamo un media tecnologico regaliamo informazioni su noi stessi. L'autore crede che si debba riflettere sull'uso che di queste informazioni viene fatto, soprattutto perchè qualsiasi attività onlie viene registrata e archiviata per usi futuri. Meglio allarmarsi e disubbidire alle pratiche comuni. Se non lo facciamo rischiamo di essere complici di attività di videosorveglianza. data mining, monitoraggio e profilazione. Il desiderio del titolo accoomuna l'autore a quanto scrive Sherry Turkle sulla società connessa e sulla dipendenza delle menti umane dalla tecnologia. Disconnettersi è difficile e quasi impossibile ma resistere bisogna. Lo si può fare sfruttando le stesse tecnologie (dispositivi più sicuri, sistemi di protezione e sicurezza, ecc.) o disubbedendo alle pratiche comuni.
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Tecnobibliografia
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In lingua inglese
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Password e disattenzione cronica
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PILLOLE DI TECNOLOGIA - In Rete e nell'usare i loro dispositivi tecnologici molti non sanno quello che fanno o fanno finta di dimenticarselo. Di fronte a un display magnetico e a mille icone che facilitano la vita, ci si mette a proprio agio e non ci si interroga su cosa nel frattempo passa attraverso i fili o il router Wi-Fi. Ad esempio molte richieste di accesso da parte di malintenzionati o semplici curiosi che sarebbe bene tenere lontano o sapere cosa stanno facendo o programmando di fare.
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Suggerimenti ai minori per un uso consapevole delle nuove tecnologie
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PILLOLE DI TECNOLOGIA CONSAPEVOLE - Il contesto della Rete è noto a tutti, meno conosciuti sono i suoi effetti collaterali, soprattutto sui minori. Una lacuna notevole se si pensa che i minori iniziano a utilizzare la Rete ad età sempre più precoci alla ricerca di occasioni di divertimento e di gioco, di spazi di creatività e di socialità. L'offerta di servizi e l'emergere di nuove tendenze nascondono spesso potenziali rischi (geolocalizzazione, bullismo, sexting, ecc.) che molti genitori non sono in grado di percepire e/o gestire. Proteggere i minori non è più sufficiente, bisogna affiancarli, parlare con loro, educarli all'uso delle tecnologie, navigare con loro e aiutarli ad acquisire nuove conoscenze e maggiore consapevolezza.
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Come difendere la propria privacy
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PILLOLE DI TECNOLOGIA CRITICA - Difendere la propria privacy online è diventata una missione impossibile. Lo è per l'azione mirata e intenzionale dei produttori delle principali piattaforme tecnlogiche nella raccolta di dati e informazioni per riempire i loro Big Data e alimentare i loro potenti sistemi di analisi. Lo è per l'abilità crescente e sempre più organizzata di cybercriminali attrezzati per violare le protezioni più potenti o di aggirarle con tecniche di ingegneria sociale e software sempre più intelligenti. Se la difesa è impossibile non rimane che adottare semplici tecniche di autodifesa e tali da rendere difficile il furto di dati e di informazioni.
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Cosa vogliono veramente i consumatori
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Un nuovo studio di IBM condotto su oltre 30.000 consumatori a livello mondiale e pubblicato in occasione dell’edizione 2014 della National Retail Federation, ha rilevato che i consumatori sono disposti a condividere i propri dati personali con i rivenditori, se ricevono qualcosa in cambio.
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TREND e STRATEGIE
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Smartphone per 007
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Sono Boeing Black e Blackphone: entrambi presentati a Barcellona. nuovi dispoositivi destinati tracciare una linea di demracazione netta sul mercato della sicurezza Mobile, sia dei dati personali che della privacy. Un nuovo meracto nel quale non macheranno presto emulatori e concorrenti.
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TREND e STRATEGIE
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Linkedin e Sicurezza: attenzione ai truffatori con profili accattivanti e sexy ma sospetti
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Truffatori che si spacciano per esperti di computer per penetrare abilmente le difese dei loro utenti e poi dei loro dispositivi non sono certamente una novità. Nuovo e potenzialmente più pericoloso è però l’uso che alcuni di essi ora fanno di social network professionali come Linkedin, usati per assumere una legittimità e comunicare una professionalità finalizzate a guadagnare la fiducia delle persone e delle potenziali vittime da truffare.
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Privacy l'è morta? Resistere alla sorveglianza è ancora possibile!
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Per molti la privacy è morta e non esiste speranza che la si possa risuscitare. La pervasività della tecnologia è tale da rendere impossibile sfuggire all'apparato di sorveglianza che un'infinità di apparecchiature, software, algoritmi, oggetti intelligenti e piattaforme ormai sono in grado di esercitare, sempre e ovunque, online come offline. Il Web non è più quello di una volta ma un luogo dove si vendono dati e informazioni e dove chi lo frequenta è diventato la vera merce da scambiare, archiviare, analizzare e consumare.
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L’illusione di sfuggire alla sorveglianza tecnologica
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Negli Stat Uniti, il paese più tecnologicamente sorvegliato al mondo, il tema è all’ordine del giorno. Le voci critiche sugli effetti e sui rischi della pervasività della sorveglianza tecnologica aumentano, ma pochi si illudono ormai sulla possibilità di vivere in contesti da essa liberati e autonomi. Oggi le tecniche di sorveglianza di massa hanno raggiunto livelli tali da spegnere ogni speranza e annegare ogni illusione. Unica possibilità è la fuga da qualsiasi oggetto tecnologico, il ritiro in mondi lontani dal mondo e in spazi ancora vergini e incontaminati dalla tecnologia. Una speranza resa vana dal proliferare di satelliti orbitanti, da droni sempre più curiosi e potenti, da Bot sempre più intelligenti e iperattivi, dalla pervasività crescente di sensori che alimentano reti degli oggetti e tecnologie indossabili e dalla crescente ignoranza e mancanza di consapevolezza umana. Rimangono due sole possibilità: fregarsene o provare a resistere. Senza farsi molte illusioni!
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Ingegneria sociale: studio dei comportamenti individuali alla ricerca di vulnerabilità umane
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Parliamo di sicurezza informatica e di nuove tecniche finalizzate a carpire informazioni da usare per pratiche illegali e criminali. Sono descritte come tecniche di ingegneria sociale (social engineering) perché si basano sullo studio dei comportamenti individuali online alla ricerca (footprinting) di dati, informazioni e potenziali vulnerabilità per poi sferrare l’attacco. Sono tecniche cresciute in parallelo con il rafforzamento dei sistemi informatici e del software che rendono sempre più complicati un attacco informatico. L’essere umano presenta al contrario molte debolezze che possono essere sfruttate da un ingegnere sociale a proprio vantaggio.
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