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Neutralità della tecnologia
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“La potenza della tecnica che dappertutto, ora dopo ora, in una forma qualsiasi di impiego incalza, trascina, avvince l’uomo di oggi. Questa potenza è cresciuta a dismisura e oltrepassa di gran lunga la nostra volontà, la nostra capacità di decisione, perché non è da noi che procede”. - Heidegger
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Tecnopillole
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Malvertising
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"Internet è da sempre sinonimo di libertà, oggi la sua pervasività suggerisce una maggiore consapevolezza e riflessione critica sull’uso che ne viene fatto. Le nuove tecnologie sono strumenti potenti di libertà ma tutto dipende dalla conoscenza che ne abbiamo e dall’uso che ne facciamo per interagire con la realtà, per modificarla e per soddisfare i nostri bisogni più concreti. [...]Senza consapevolezza Siamo pesci sempre pronti ad abboccare all’amo…?" - I pesci siamo noi di Carlo Mazzucchelli
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Tecnopillole
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Una connessione vincente, una ricerca di senso: tecno-consapevolezza e libertà di scelta
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Non passa ormai giorno che non vi siano prese di posizione, articoli, libri o altro che evidenziano i rischi sempre più alti di un condizionamento decisivo dell’essere umano da parte di una tecnologia digitale invasiva, per l’uso pericoloso che ne viene fatto.
Non mancano ricostruzioni e dimostrazioni convincenti di quanto l’uomo stia affidando, quasi del tutto involontariamente, la propria essenza alle macchine, e come stia mettendo a rischio il proprio futuro cadendo nelle trappole della disinformazione e degli inganni della Rete, ormai oltre il livello di guardia. Ma in cambio di che cosa?
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Io abito la possibilità
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Effetto “Cielo in una stanza”, ovvero le relazioni asimmetriche
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Ormai è trascorso quasi un anno, da quando ci siamo ritrovati immersi maggiormente in una "realtà virtuale", o comunque prevalentemente virtuale. E la tecnologia ci ha consentito di vivere esperienze che solo pochi anni fa forse, nessuno di noi avrebbe scelto di vivere.
Sempre da un anno, sistematicamente ci accompagna un brusio di fondo che dichiara un rimpianto per quando ci potevamo incontrare di persona. A qualunque titolo, al lavoro, nelle riunioni, negli appuntamenti professionali, poi anche in quelli ludici. Un continuo, a volte interminabile flusso di lamentela. Da qualche parte parente di quelle lamentele che andavano in onda prima dei noti accaduti, per gli spostamenti per andare al lavoro, metro e treni affollati, traffico, colleghi che arrivano nella stanza o parlano a voce troppo alta interrompendoti, riunioni disfunzionali…
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Io abito la possibilità
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IL TEMPO DEL DISINCANTO 🍒🍒
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Chi sperimenta il disincanto è emotivamente predisposto a capire i meccanismi di una società che non lascia più spazio all’immaginazione e alla sorpresa, che racconta il cambiamento mentre lo inibisce, che da liquida si è trasformata in solida e pesante, da libera si sta rivelando condizionata e controllata. Il disincanto, che ha sempre origini culturali e nasce dall’esperienza del mondo, può facilmente precipitare nello scetticismo e nel nichilismo ma può anche diventare uno strumento di liberazione e di redenzione, di riscatto ed emancipazione, strumento per interpretare il presente e tornare a sognare e a costruire futuri.
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TECNOCONSAPEVOLEZZA
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🍒🍒 ESSERE VISIBILI O SCOMPARIRE?
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La rete pullula di suggerimenti su come farsi notare ed essere visibili, su come lavorare sul proprio Sé sviluppandolo in modo da essere felici e diventare qualcuno, o raccontarsi di esserlo diventati. E se invece la soluzione fosse di scomparire, dissolversi, lasciarsi andare al flusso della vera vita in modo da riconciliarsi con le sue inadeguatezze, vulnerabilità e negatività? Chi lo dice che dobbiamo per forza di cose inseguire la felicità? Abitando in pianta stabile le piattaforme digitali ci siamo convinti di avere più vite, in realtà “non possiamo uscire dalla nostra vita e rientrarci” come si fa con Linkedin o Facebook. La vita è una sola, sia che la viviamo nella realtà fattuale sia che la rappresentiamo e proiettiamo nelle molteplici realtà virtuali che la tecnologia ci ha regalato.
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TECNOCONSAPEVOLEZZA
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OLTREPASSARE - Intrecci di parole tra etica e tecnologia 🍒🍒
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In distribuzione il nuovo libro di Carlo Mazzucchelli scritto a quattro mani con Nausica Manzi. Con un approccio ermeneutico-interpretativo gli autori hanno provato a guardare all’essere umano come linguaggio da interpretare e comprendere focalizzandosi sulle parole, oggi sempre più spesso abusate e inadatte a raccontare la nostra realtà e che, per questo, hanno bisogno di essere riscoperte semanticamente e (re)interpretate.
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Tecnobibliografia
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2019: il miraggio dell’anonimato
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Il 2018 sarà ricordato anche per il fenomeno delle fake news e per il ruolo avuto dalle piattaforme di social networking nel diffonderle. Il fenomeno non sarebbe stato possibile se non esistessero Big Data pieni di dati e informazioni su ogni abitante della Rete. Dati che permettono di personalizzare la comunicazione e molto altro ancora.
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MISCELLANEA