La tecnologia oggi non è più neutrale, forse non lo è mai stata.
Ogni oggetto tecnologico (applicazione, interfaccia, piattaforma, algoritmo, ecc.) si porta appresso valori, assunzioni e scelte di coloro che lo hanno prodotto.
Ogni scelta compiuta nella fase di realizzazione di un oggetto tecnologico finisce per influenzare chi lo utilizzerà, i suoi comportamenti e scelte.
Le machine al lavoro, gli umani senza lavoro felici e contenti!
A fare la differenza rispetto al passato è che oggi la tecnologia ha la capacità di generare effetti, suggerire scelte e indurre decisioni al di là delle intenzioni di chi l’ha creata.
La tecnologia ha una sua forza intrinseca ed è diventata strumento di pressioni e potere economico collegate alle società tecnologiche la possiedono.
Le conseguenze sono profonde, in termini economici, sociali, mentali e relazionali. In pratica ogni interazione tecnologica cambia le persone coinvolte, le condiziona cognitivamente e emotivamente, da forma alla realtà individuale e sociale, personale e lavorativa. La neutralità è ormai un mito ed è urgente averne nuova (tecno)consapevolezza.