-
Ramsomware, mai abbassare la guardia
-
Negoziare, cedere o rifiutare? Una scelta non facile perché ogni opzione regala benefici e danni, vantaggi e svantaggi. La scelta migliore sembrerebbe quella di non cedere al ricatto e di non pagare, molti però accettano di pagare per non essere ostaggi a lungo. La scelta giusta sarebbe una negoziazione capace di ridurre il riscatto richiesto limitando il danno e le perdite. Forse però l’approccio più adeguato è quello di investire in strategie, partnership, soluzioni e tecnologie utili a prevenire gli attacchi ransomware.
Si trova in
MISCELLANEA
-
La sicurezza dopo la fine del Trono di Spade
-
Per i numerosi fan della saga che per un decennio ha creato notte insonni, scatenato desideri e passioni, l'ultima puntata ha sancito la fine dell’inverno. L’inverno però non è mai finito per tutti i possessori di uno smartphone o dispositivo mobile. Un inverno che ha assunto il nome di sicurezza e che mantiene tutti all’erta sui numerosi pericoli che abitano al di là della barriera di ghiaccio che dovrebbe proteggere e difendere tutti da attacchi improvvisi e minacce emergenti.
Si trova in
MISCELLANEA
-
La società del rischio e la sicurezza digitale
-
Secondo il sociologo Ulrich Beck, teorizzatore della società del rischio, è possibile anticipare pericoli e superare paure solo se si comprende che il rischio è al centro della vita di ognuno di noi. Ce lo ha insegnato il coronavirus, anche se non è detto che abbiamo appreso la lezione. Il rischio è diventato l’orizzonte e lo scenario reale nel quale ci troviamo immischiati, come singoli, come organizzazioni e come imprese. Oggi il contagio ha fatto percepire a tutti la vera natura del rischio e quanto esso sia determinante nel raggiungimento dei risultati, nel definire visioni future, nell’orientare strategie e azioni per trarne benefici e vantaggi. O per non pagarne le conseguenze e gli effetti. Il rischio è anche digitale e legato alle sfide che la cybercriminalità e le nuove tecnologie pongono a tutti, individui, aziende, organizzazioni, siano esse private o pubbliche.
Si trova in
MISCELLANEA
-
La sicurezza non va mai in vacanza!
-
Manager e dirigenti d’azienda, imprenditori e liberi professionisti, semplici dipendenti, loro amici e parenti si preparano ogni anno a celebrare il rito estivo delle vacanze. Partono con smartphone, tablet e laptop e con essi si portano appresso strumenti di viaggio, di divertimento e intrattenimento, ma anche lavoro, ansie, urgenze e dipendenze. Si espongono altresì a rischi e pericoli, per sé, per la propria azienda o per l’azienda per cui lavorano perché la sicurezza e i cybercriminali non vanno mai in vacanza. O meglio, presidiano anche i luoghi delle vacanze per praticare i loro attacchi preferiti, fatti di ingegneria sociale e human hacking.
Si trova in
MISCELLANEA
-
Malware e infezioni virali
-
C’erano una volta i virus informatici che infettavano PC Windows di utenti inermi e sprovveduti. Oggi il contagio viaggia attraverso forme diverse di attacchi ai quali, in modo superficiale e semplificatorio, abbiamo dato il nome di malware. Per comprenderne la pericolosità bisogna capirne l’essenza, l’arte e l’intelligenza (artificiale), la capacità trasformista e mutante, i target perseguiti (non solo dispositivi individuali ma reti, infrastrutture, connessioni, APP, ecc.) e le strategie applicate, le traiettorie future, gli artifici e le evoluzioni.
Si trova in
MISCELLANEA
-
Sicurezza digitale: segreti e bugie
-
Il titolo fa riferimento a un libro di Bruce Schneier scritto anni fa e pubblicato da Wiley & Sons Inc. Dopo tre anni dalla pubblicazione nulla sembra cambiato. La cybercriminalità e gli attacchi cybercriminali sono gli stessi, solo più numerosi. Non sono cambiati neppure gli obiettivi e i rischi, seppure aumentati in quantità e ampiezza. Uguali sono anche gli strumenti di difesa disponibili, molti dei quali si rivelano inefficaci e inadeguati. Il problema della sicurezza non è svanito, non è diminuito ma anzi si è ingigantito. Principalmente perché a essere diventati più efficienti ed efficaci sono stati gli strumenti cybercriminali, diventati più potenti, più agguerriti e virulenti, più pericolosi perché utilizzabili da un numero crescente di entità criminali. Non è un caso che le frodi siano aumentate, i furti di identità siano diventati epidemici, il furto di credenziali di carte di credito è diventato una costante e le perdite finanziarie sono in aumento. Il problema è la crescente complessità del mondo digitale. Un tema di cui però pochi sembrano veramente prendere in considerazione.
Si trova in
MISCELLANEA
-
Resistere alla profilazione con la disinformazione
-
Una indagine recente di RSA evidenzia un fenomeno che merita di essere analizzato. L'ambito è quello dell'uso di dati personali, informazioni e contenuti online da parte di Marche, aziende, istituzioni e centri commerciali. Un uso tendenzialmente marketing e commerciale ma anche di controllo, spionaggio e sorveglianza. La reazione emergente sembra puntare alla falsificazione dei dati e alla disinformazione...
Si trova in
MISCELLANEA
-
Sicurezza e la forza delle abitudini in azienda
-
I tempi correnti esprimono grandi fratture capaci di produrre profonde trasformazioni. Bisogna saperle cogliere, anche quando sono impercettibili e invisibili. Devono diventare oggetto di riflessione, per imparare a guardare ai potenziali scenari futuri in modo diverso e imparare dal passato. Un modo per farlo è analizzare le proprie abitudini, ciò che solitamente viene dato per scontato, gli automatismi a cui ci si affida acriticamente e inconsapevolmente. Anche in azienda, soprattutto in materia di sicurezza.
Si trova in
MISCELLANEA
-
I fenomeni extrasensoriali alla luce della fisica quantistica
-
Ci siamo abituati all’idea di essere spiati. Dovremo adattarci anche all’idea di essere oggetti di attenzioni particolari per il rilevamento di fenomeni extrasensoriali di massa. Cioè, a nostra insaputa, siamo oggetti di studio/soggetti a barre/topini da laboratorio.
Si trova in
Blog
/
Falsos amigos
-
Linkedin e Sicurezza: attenzione ai truffatori con profili accattivanti e sexy ma sospetti
-
Truffatori che si spacciano per esperti di computer per penetrare abilmente le difese dei loro utenti e poi dei loro dispositivi non sono certamente una novità. Nuovo e potenzialmente più pericoloso è però l’uso che alcuni di essi ora fanno di social network professionali come Linkedin, usati per assumere una legittimità e comunicare una professionalità finalizzate a guadagnare la fiducia delle persone e delle potenziali vittime da truffare.
Si trova in
MISCELLANEA