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Non lasciare solo il bambino con videogiochi o altri strumenti tecnologici
La tecnologia ha cambiato comportamenti, abitudini, stili di vita e modi di pensare. Sta modificando il modo di relazionarsi agli altri e a sé stessi, la nostra identità, il modo con cui classifichiamo noi stessi e le realtà di cui facciamo esperienza. L'identità del proprio Sé non è un regalo del nostro codice genetico e neppure una destinazione finale. È un viaggio continuo, fatto di impegno e duro lavoro individuale. È un processo che inizia dall'infanzia e dura nel tempo, impegnando funzioni cognitive, emotive, relazionali e processi biologici profondi. Dall’esito di questo viaggio discenderà la capacità del cucciolo umano di soddisfare poi nella vita, in modo indipendente, i propri bisogni di fondo, ovvero la sua salute e benessere. È un processo che vede coinvolti genitori e figli, giovani e adulti, maschi e femmine, che inizia con il differenziare sé stessi dagli altri ma anche con il rispecchiarsi dentro uno specchio. Oggi lo specchio è diventato un display. Il viaggio che porta alla costruzione del Sé avviene in costante compagnia di tecnologie hardware e software che disegnano, con i loro schermi, piattaforme e applicazioni, nuove mappe mentali e relazionali. Creano al tempo stesso nuovi bisogni, sollecitando interrogativi pressanti e suggerendo nuove riflessioni. Chiamati a una riflessione critica e consapevole sono soprattutto i genitori di bambini e bambine, Nativi Digitali, che stanno crescendo e sviluppando il loro Sé in stretta simbiosi con i dispositivi che i genitori hanno loro regalato. Benché sempre connessi e impegnati a rappresentare il loro Sé sul display degli schermi dei loro dispositivi, i bambini digitali sono in realtà alla costante ricerca di rapporti solidi e duraturi con i loro genitori. Per comprendere cosa i bambini Tecnorapidi vogliono veramente bisogna che i genitori diventino Tecnovigili. Un modo per farlo è saper identificare rischi e opportunità delle nuove tecnologie e adottare buone pratiche capaci di prevenire o eliminare i rischi e favorire le opportunità. Ai genitori Tecnovigili questo e-book propone alcune regole o buone pratiche da adottare per contribuire, insieme ai loro ragazzi Tecnorapidi, al loro sviluppo psicobiologico sano ed equilibrato. Alcune semplici regole per un prontuario di sopravvivenza attiva, utili per ridurre la fatica della genitorialità, per conoscere meglio gli effetti della tecnologia sui bambini, per costruire relazioni solide con i propri figli e per contribuire pro-attivamente allo sviluppo del loro Sé.
Si trova in Lifestyle
Crisi, depressione, malessere e fuga dalla realtà a causa del multitasking!
L’infelicità diffusa a causa di una crisi senza fine induce ansia e depressione e, fortunatamente solo in alcuni, rabbia e reazioni violente. Molti cercano la fuga nei mondi paralleli e virtuali accessibili tramite iPad, phablet e smartphone. Nel farlo ci guadagnano maggiore ansia, depressione e infelicità e sonni disturbati!
Si trova in Blog / Tabulario
Lentezza digitale e boschi!
I tempi sono strani, non solo per la pandemia. Sempre in accelerazione, obbligati a interpretare e scegliere ogni minuto, viviamo in uno stato di surplus cognitivo che ci rende complicato dare senso ai frammenti di realtà che sgomitano per emergere e catturare la nostra attenzione. Potremmo farlo andando più lentamente ma abituati come siamo alla velocità non sappiamo più cosa sia la lentezza, ne abbiamo perso il ritmo, dimenticato il significato e reso impraticabile la sua pratica. A parole tutti siamo per la lentezza. La Rete è piena di narrazioni che la celebrano.
Si trova in Blog / Tabulario
Tristezza, felicità, allegria, dolore, incazzatura. Stati d'animo misurabili con una semplice APP
Le APP stanno rapidamente modificando il nostro modo di pensare e di agire. Dopo la proliferazione di applicazioni che ci aiutano a svolgere attività sportive o legate alla nostra forma fisica e di benessere personale, nuove generazioni di APP si manifestano al nostro orizzonte. Sono applicazioni che si prendono cura dei nostri stati d'animo. Così dopo aver ceduto il controllo del nostro corpo ad una tecnologia ora rischiamo di perdere anche quello dei nostri sentimenti. Ma molte persone, di questo sono anche felici!
Si trova in Lifestyle / APP
Tre suggerimenti per stare bene nel 2016
La tecnologia può aiutare le persone attente al proprio benessere personale in molti modi. In particolare grazie a prodotti tecnologici indossabili ed apposite APP. I primi capaci di monitorare con i loro sensori ultra-sensibili impulsi vitali, abitudini e stili di vita. Le seconde fornendo il veicolo e il cruscotto per disporre delle informazioni e delle conoscenze che servono.
Si trova in Lifestyle / Lavoro
Tecnologia positiva, una riflessione sulla felicità
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sempre più pervasive, modificano il nostro modo di comunicare, collaborare e creare nuove relazioni. Tuttavia vi sono questioni importanti che devono essere esplorate: i computer ci fanno felici?
Si trova in Tecnobibliografia
Il ben-essere come motore di una nuova economia
Parlarne in tempi di precarietà e di managerialità micropsichica può sembrare anacronistico. E invece oggi più che mai urge un pensiero imprenditoriale realmente controcorrente, capace di ridare al lavoro di milioni di donne e di uomini un posto dignitoso all’interno della loro vita. Che permetta al fare di corrispondere con la più ampia esistenza di chi lavora.
Si trova in Tecnologia e Impresa
Dieci buone pratiche per un sano equilibrio psicobiologico
L’uso delle tecnologie come babysitter ha un aspetto paradossale. Quando se ne sceglie una in carne ed ossa è sempre una scelta oculata e talvolta difficile: deve avere specifiche caratteristiche che riteniamo adeguate al bambino e generalmente per una che va bene ve ne sono molte altre scartate. Le tecnologia digitali sono standard, sempre le stesse e uguali per tutti. Possibile che vadano sempre bene?
Si trova in Blog / Psicologia e tecnologia
Tecnologie e sviluppo del benessere psicobiologico nei nativi digitali
In un ebook appena uscito, i due autori individuano 8 regole essenziali per un uso psicobiologicamente sostenibile delle tecnologie digitali da parte delle generazioni che crescono immersi in un mondo elettronico.
Si trova in Blog / Psicologia e tecnologia
Sono un robot e al tuo bimbo ci penso io
Sono robot e macchine intelligenti, dalle forme umanoidi o simili a quelle dell'aspirapolvere ma capaci di fornire servizi e di espletarli in modo soddisfacente perchè in grado di comprendere i bisogni e le richieste. Possono assistere casalinghe e persone anziane, sostituire segretarie in ufficio e operatori di un call center o di un reception. Guidano automobili e macchine volanti ma sono anche i protagonisti della rivoluzione manifatturiera e della logistica come hanno evidenziato i casi di Amazon e Foxconn. Possono competere con Valentino Rossi alla guida di una moto da corsa lanciata a 200 all'ora. Ora sembrano essersi specializzati anche nella cura dei bambini, nella forma di una culla intelligente dotata di sensori e applicazioni varie.
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