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10 regole per prevenire il suicidio da social network
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Se pensate di poter impedire ai vostri figli di usare il loro smartphone e di frequentare un social network, significa che non avete figli. Se siete genitori scordatevi di poterlo fare, anche se siete convinti che il social network possa avere un ruolo nel causare suicidi e altri effetti negativi sui vostri ragazzi. Meglio cambiare approccio con l’obiettivo di informarsi, comprendere, dialogare e forse riuscire a prevenire.
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TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
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Facebook è come il fuoco
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Leggere l'ultimo libro di Howard Rheingold è una esperienza utile a tutti coloro che sono interessati a conoscere la nuova cultura digitale e a coloro che sempicemente la vivono senza interrogativi e analisi dei propri livelli di coscienza. Il libro, in alcune parti ridondante, ripetitivo e scontato, è ricco di spunti su tutti gli aspetti delle tecnologie che hanno invaso la nostra vita e sulle problematiche private e pubbliche ad esse associate.
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Elezioni europee, realtà virtuali, tecnologia e politica
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A venti giorni dalle elezioni europee in molti si chiedono chi votare e altrettanti hanno già deciso di astenersi. Difficile dare loro torto, visto che la politica è diventata una delle molte realtà virtuali che possiamo sperimentare ogni giorno su Facebook. Una realtà nella quale tutto può essere detto perché tutto è potenzialmente sia vero che falso. Compresi coloro che lo dicono!
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Social media, ricerca di attenzione e distrazioni varie
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L'uso dei media sociali può essere visto come la ricerca di attenzione e di gesti affettivi ed emotivamente coinvolgenti da parte degli altri. La distrazione è solitamente associata al surplus cognitivo e alla difficoltà a concentrarsi e focalizzarsi. Un'attenzione catturata dai click e dai like rischia di aumentare la distrazione e la difficoltà di concentrazione. Le due cose non sono comunque in contrapposizione tra loro ma due facce della stessa medaglia rappresentata da contesti interconnessi, virtualizzati dalla tecnologia e molto digitali
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In principio era la relazione!
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Per instaurare nuove relazioni sociali i bonobo, i primati che più di altri sono imparentati con la specie umana, condividono il cibo che hanno a disposizione. Lo fanno in particolare con gli estranei con l'obiettivo di instaurare nuove relazioni sociali, estendere la loto rete sociale e allargare la loro cerchia di amicizie. Gli umani del terzo millennio vanno su Facebook, forse per fare la stessa cosa ma non necessariamente con la stessa motivazione ed afficiacia.
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La tecno-obesità della quarta rivoluzione industriale
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Scrive il professore Lelio Demichelis che la pervasività tecnologica (tecnologia da ogni parte e APP per ogni situazione) ha portato alla tecno-obesità, una propensione alla bulimia da gadget tecnologico e social network capace di produrre effetti collaterali e conseguenze negative delle quali non siamo neppure consapevoli. Con le sue innovazioni affascinantecnologica ti, incessanti e desiderabili e interconnettività della Rete (tutti doverosamente connessi) abbiamo finito per sottostare alla volotà di potenza della tecnologia condividendone i suoi disvalori. Nel frattempo cadiamo vittime di surplus informativi e cognitivi che ci stanno saturando la mente e il corpo.
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La lingua italiana al tempo dei social media
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Segnaliamo un articolo di Remo Bassetti dal suo Wrog dal titolo Scriparlare, dove va la lingua italiana con gli strumenti digitali? Una riflessione sociolinguistica (e social-linguistica).
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SPEGNETE FACEBOOK E BACIATEVI
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L'invito del titolo suggerisce un approccio tecnofobo ma il testo non lo è. Crepet riconosce alla tecnologia il ruolo di motore dell'innovazione e di essere stata protagonista di una straordinaria rivoluzione. Spegnere la rete o lo smartphone per un bacio significa semplicemente fare un uso della tecnologia dettato dal buon senso. Una scelta che dovrebbe essere fatta spesso per evitare l'effetto anestetico dell'affettività e della sfera emotiva a cui può portare una tecnologia vissuta come fine e non come mezzo. Il testo può risultare utile in particolare a genitori con figli piccoli il cui sguardo è già incollato al display di un dispositivo invece di essere puntato, anche con il loro aiuto, verso il cielo.
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Social e Cyberbullismo
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Cosa fare per gestire socialmente la propria presenza online
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Abituati come siamo a connetterci, a navigare la rete e ad abitare i social network, potremmo pensare che gestire in modo efficace la nostra presenza online sia la cosa più semplice del mondo. Sbagliato! Si deve fare i conti con le proprie convinzioni sbagliate, le scarse conoscenze delle dinamiche della rete, la pigrizia, la mancata perseveranza e le molte abitudini che impediscono buone pratiche e attività attentamente pianificate e ripetute. Conviene rivolgersi a uno specialista?
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MISCELLANEA
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Come sparire da Internet
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La notizia dell'ennesimo suicidio causato dalla frequentazione di social network e da azioni di cyberbullismo suggerisce quanto sia diventato urgente conoscere le possibili via di fuga. Superata la fase da dipendenza dal mezzo tecnologico e compreso che un altro mondo è possibile, quello vecchio e tradizionale offline, bisogna sapere come e cosa fare. Una inforgrafica lo spiega in modo dettagliato.
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