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Internet è il nemico di Julian Assange
Il titolo in italiano è molto creativo, anzi sbagliato! Per Assange Internet non è il nemico, lo è chi ne fa un uso finalizzato al dominio e al controllo. Internet è anche uno strumento potente di libertà come dimostra la stessa Wikileaks. Il libro non ha un valore particolare, è una semplice chiacchierata tra persone che si conoscono tradotta in una operazione commerciale. È menzionato tra i libri da leggere perché suggerisce una riflessione sulla informazione libera, sulla libertà di espressione, sulle censure esistenti e quelle più pervasive che verranno e sollecita agli utilizzatori superfiiali delle tecnologie odierne nuovi approfondimenti e conoscenze.
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Internet e l’io diviso (Quartiroli Ivo)
Internet e la Rete non sono semplici strumenti tecnologici e mediali ma una somma di tante cose con un impatto pesante sulla vita delle persone, anche quella interiore. Il libro di Quartiroli invita tutti a riflettere su Internet anche da un punto di vista spirituale a partire dal ruolo che ha assunto nel caratterizzare la nostra psiche e il nostro benessere, influenzando il modo in cui viviamo ma anche i nostri stati d'animo, le emozioni, i pensieri e la nostra anima. Siamo soliti cercare di capire cosa possiamo fare con la tecnologia, oggi è tempo di occuparsi degli effetti che la tecnologia ha su di noi.
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Internet e poi? (Wolton Dominique)
Un libro datato che merita una lettura per ripercorrere una parte della storia di Internet ormai sconosciuta perché lontana e per scoprire come molte delle riflessioni critiche correnti affondino le loro radici in pensatori poco conosciuti ma che hanno contribuito con il loro pensiero e lavoro di ricerca a mantenere accesi i riflettori su come le tecnologie abbiano e stiano cambiando il mondo.
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Internet non salverà il mondo (Morozov Eugeny)
Eugeny Morozov continua anche in questo testo la sua riflessione critica e tecno-cinica sulla tecnologia criticando la centralità di Internet e la possibilità di risolvere tutti i problemi politici e culturali attraverso la tecnologia. Criticato da molti come responsabile della criminalizzazione della tecnologia, Morozov se la prende con i rappresentanti del mondo tecnologico come Jeff Bezos di Amaxon, Eric Schmidt di Google, Reid Hofman di Linkedin, Gordon Bell di Microsoft ma anche con molti cyber-intellettuali responsabili dell'attuale celebrazione acritica e superficiale della tecnologia. Sotto il mirino finiscono anche i Big Data con il loro lato oscuro e algoritmi legati alla sorveglianza e alle tecniche di social engineering.
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Internet non salverà il mondo
BIBLIOGRAFIA DI TECNOLOGIA - Evgeny Morozov esplora il "lato oscuro della rete" e ci racconta perché internet non può essere, come molti sono portati a credere, la soluzione di tutto. Il giovane studioso mette in discussione la teoria della libertà assoluta della rete che, secondo lui, è diventata innanzitutto dominio incontrastato di colossi come Google e Facebook, che ne fanno quello che vogliono. Il cyberutopismo, la fede totale e assoluta nei confronti della comunicazione digitale, nasconde ambiguità e pericoli: questo saggio chiama tutti noi a un uso responsabile e critico di internet.
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read
Internet, controllo e libertà
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Nell’era della tecnologia rapida e mutevole può un cittadino riacquistare la privacy perduta? Può rendere “realmente” segrete le sue comunicazioni, i suoi dati, limitandone la circolazione? Sorveglianza elettronica, controllo, segreto nell’era digitale.
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnocritica
Internet...e poi?
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Secondo Dominique Wolton l’avvento di internet ha portato la persona in un’era di “solitudini interattive”, contrassegnate dal costante e ossessivo bisogno di essere sempre reperibili, pluriconnessi e abili navigatori della rete. Di conseguenza nell’individuo si sviluppano stati di angoscia se non si viene cercati, nonostante la grande reperibilità consentita da cellulari, posta elettronica, computer e social network. Avere competenze tecniche e possibilità di uso costante della rete, non stimola la capacità di avere relazioni umane; infatti si può essere abilissimi ma contemporaneamente avere grandi difficoltà nelle conversazioni faccia a faccia.
Si trova in Tecnobibliografia / Social e Cyberbullismo
Intervista con la New Media Art
LIBRERIA TECNOLOGICA - Il libro Intervista con la New Media Art si basa sull'esperienza di una delle più importanti piattaforme internazionali indipendenti in rete, fondata dal critico e curatore Marco Mancuso, che nel corso degli ultimi quindici anni ha monitorato l'evoluzione e l'impatto delle tecnologie e della scienza sull'arte, il design e la società contemporanea. Attraverso una serie di saggi scritti da alcuni dei suoi autori più importanti e una collezione di interviste a sessanta artisti e designer che hanno segnato la storia della New Media Art dal 2005 a oggi, il volume evidenzia come i codici e i linguaggi dell'arte tecnologica siano gli strumenti ideali per un approccio multidisciplinare, una radicale osservazione e una profonda comprensione della realtà culturale ed espressiva che caratterizza il nuovo millennio.
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnologia e applicazioni
INTRODUZIONE ALLA CIBERNETICA
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Il libro pubblicato in Italia nel 1966 lascia intuire già dal titolo il tentativo di scongiurare attraverso lo studio della matematica una convivenza pacifica tra esseri umani e macchine.
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnocritica / Fondamenti
Invecchiare online
BIBLIOGRAFIA TECNOLOGIA - Le percentuali sono alte ma l'Italia continua a rimanere fanalino di coda nell'uso di Internet (70% di uomini e 63% di donne). Un dato comparabile con la demografia di un paese invecchiato.Solo il 25.4% degli italiani tra i 65 e i 74 anni ha usato internet almeno una volta a settimana. Il libro però racconta storie diverse, di anziani connessi e in grado di trarre vantaggi e benefici da Internet e dalla piattaforme Web. Parla dei loro interessi, della componente ludica e di svago nell'uso della tecnologia. Un utilizzo che ha finito per penalizzare altre fonti di informazione come i quotidiani cartacei o la televisione e favorire le piattaforme social. A frequentarle sono gli uomini (46%) ma soprattutto le donne (73%). Secondo l'autore i bisogni degli anziani e la centralità del ruolo di passatempo nell'uso di Internet, non possono più essere minimizzati. Al tempo stesso non vnnoa sottostimati «i possibili rischi dovuti ad un uso eccessivo dei media digitali da parte delle fasce mature della popolazione».
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