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Qualcosa in Internet si è incrinato, cominciano a dirlo in molti!
Da alcuni anni a questa parte si moltiplicano i libri di autori che illustrano la loro crescente preoccupazione per un mondo sempre più interconnesso, banalizzato e dominato da internet. Tutti tendono a sottolinearne gli aspetti negativi. Autori tecnofobi o sensori in allerta che segnalano cambiamenti su cui tutti dovremmo cominciare a riflettere?
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Quanti sono i tecnostupidi?
PILLOLE DI TECNOLOGIA - La tecnostupidità può essere un risultato degli effetti negativi della tecnologia ma tecnostupidi spesso semplicemente lo 'si è', nei comportamenti e nel modo di interagire passivamente con la tecnologia, permettendole di esercitare il potere attuale e lasciandole imporre modelli di sviluppo e le sue idee di progresso. Lo si è anche quando ci si lascia passivamente dominare dal richiamo di smartphone e tablet dimostrando scarsa intelligenza nel vivere, comunicare e relazionarsi con gli altri e dando ragione a quanti sostengono che i nuovi dispositivi tecnologici ci stanno rendendo stupidi. Non tutti i consumatori e gli utenti sono stupidi, i tecnostupidi si!
Si trova in Tecnopillole
Quello che Internet ci nasconde!
PILLOLE DI TECNOLOGIA - Oggi Google usa decine di indicatori per tracciare le nostre attività e cercare di capire chi siamo, cosa facciamo, dove siamo, che siti visitiamo, in modo da personalizzare le sue ricerche ritornandoci realtà frutto della sua percezione e poco di quelle che vorremmo trovare.
Si trova in Tecnopillole
Quello che la tecnologia ci dice
Siamo immersi in un mondo tecnologico che ci obbliga a cercare di capire cosa stia succedendo, nella vita privata individuale così come in quella professionale, aziendale e sociale. La tecnologia evidenzia il caos presente e le emergenze in atto. Ci racconta anche molto di ciò che siamo diventati, di come lo siamo diventati e di quanto sia diventato difficile comprendere le numerose rivoluzioni in atto. Grazie alla tecnologia pensiamo di possedere il mondo, di essere diventati più informati e sapienti ma in realtà siamo sempre più dei semplici robottini che agiscono, interpretano e pensano, condizionati dai sistemi tecnologici che frequentiamo. E ciò che è forse più grave è l’impossibilità di evadere da una realtà della quale non possiamo più fare a meno.
Si trova in Blog / Tabulario
Ragazzi: di notte navigare, di giorno studiare!
Segnalaimo una conferenza/incontro sul tema del social newtorking e l'uso delle tecnologie da parte delle nuove generazioni. Un incontro a cui parteciperà anche Solotablet.
Si trova in Tecnobibliografia
Rimanere umani al tempo delle intelligenze artificiali
Cosa c’entrano Leopardi, Goethe, Kant, Pascal e Spinoza con la tecnologia e l’era digitale? Lo ha spiegato molto bene Francesco Varanini nel suo ultimo libro. “Le cinque leggi bronzee dell’era digitale. E perché conviene trasgredirle”. Un libro per persone curiose e (tecno)consapevoli, che usano il pensiero critico per comprendere la complessità delle tante realtà parallele nelle quali si è liquefatta la realtà fattuale odierna, che amano la lettura come strumento di conoscenza e si interrogano sul ruolo che la tecnologia ha assunto nelle loro vite, come individui, gruppi e comunità La tecnologia ha cambiato il mondo e si prepara a dominarlo. Noi però possiamo cercare di continuare a rimanere esseri umani. Il come è ben raccontato nel libro di Varanini.
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Rimanere umani al tempo delle intelligenze artificiali
Cosa c’entrano Leopardi, Goethe, Kant, Pascal e Spinoza con la tecnologia e l’era digitale? Lo ha spiegato molto bene Francesco Varanini nel suo ultimo libro. “Le cinque leggi bronzee dell’era digitale. E perché conviene trasgredirle”. Un libro per persone curiose e (tecno)consapevoli, che usano il pensiero critico per comprendere la complessità delle tante realtà parallele nelle quali si è liquefatta la realtà fattuale odierna, che amano la lettura come strumento di conoscenza e si interrogano sul ruolo che la tecnologia ha assunto nelle loro vite, come individui, gruppi e comunità La tecnologia ha cambiato il mondo e si prepara a dominarlo. Noi però possiamo cercare di continuare a rimanere esseri umani. Il come è ben raccontato nel libro di Varanini.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Rinuncia alla velocità e celebra la lentezza
Nike celebra la velocità e ha mille ragioni commerciali per farlo, l'abitante della Rete viaggia veloce ma non ha motivazioni forti nè esistenziali per continuare a farlo.
Si trova in Blog / Tabulario
Rischi connessi al tecno-attivismo: una conversazione con…
C’è scritto: “E qui sta il rischio che stiamo tutti vivendo...”. Questo ammonimento, che a fine capitolo tuona come una minaccia biblica, è denso di significato. Lasciato a mezz’aria assume il segno rivelatore di un bisogno impellente: quello di prendere aria, di dover riprendere fiato per poter riguadagnare quota - e di un richiamo. Il rischio impone una pausa di riflessione; ed è un invito implicito a raccogliere la sfida.
Si trova in Blog / Falsos amigos
Rise of the Robots: Technology and the Threat of a Jobless
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Secondo l'autore negi Stati Uniti il 50% dei posti di lavoro è destinato a essere sostituito da macchine intelligenti e dall'automazione, il 25% eliminato dalla globalizzazione e dalla pratica dell'offshoring. Pur vivendo con entusiasmo la rivoluzione tecnologica della Silicon Valley, Martin Ford, mette in guardia sull'impatto che l'automazione avrà sul futuro del lavoro umano. Inutili falsi ottimismi, le nuove tecnologia raccontano già oggi quello che avverrà. Pochi saranno i sopravvissuti e moltitudini le potenziali vittime. Il testo richiama quello di Rifkin (The end of Work) scritto due decenni fa. L'autore non si lascia sopraffarre dal pessimismo ma propone alcune soluzioni psossibili, come ad esempio un reddito minimo (10000 dollari all'anno) di cittadinanza per le vittime dell'automazione.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese