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Gli stupidi non vanno mai in vacanza
La crisi di governo agostana è la testimonianza che gli stupidi non vanno mai in vacanza. Soprattutto quelli che, pur causando danni a terzi, non sono neppure in grado di realizzare un vantaggio per sé stessi o finiscono per fare harakiri. Salvini docet! Viviamo alla fine dei tempi, circondati da masse di stupidi e di cretini intelligenti, sempre attivi e perseveranti nel dimostrare la loro stupidità. Inutile opporsi, meglio interrogarsi se e quanto si faccia parte e si sia complici, più o meno consapevoli, della stupidità dilagante.
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Hikikomori
Segnaliamo un interessante articolo scritto da Fabio Treppiedi dal titolo "Hikikomori nella prospettiva di Leibniz " e pubblicato sul sito di scritture.net. L’hikikomori (‘stare in disparte’) rappresenta una sorta di ‘personaggio concettuale’ che, prendendo le mosse da Deleuze e dalle implicazioni politiche dell’atto di creazione, permette di ‘riattivare’ nel contesto attuale la monade di Leibniz: l’unità di coscienza che esprime se stessa e la totalità del mondo, i quali non esistono l’una senza l’altra pur senza confondersi mai tra loro.
Si trova in Tecnobibliografia
I Caffè filosofici di OLTREPASSARE
Dal mese di Maggio, OLTREPASSARE organizzerà dei caffè filosofici online in cui poter riflettere insieme sulle singole parole, sia quelle“oltrepassate”, grazie ai contributi arrivati, che su altre che arriveranno. Gli incontri avverranno tramite link che permetteranno di accedere alla piattaforma digitale Zoom, e saranno poi registrate e caricate sul canale youtube di Oltrepassare.
Si trova in Immagini / I Caffè Filosofici di OLTREPASSARE
I filosofi devono affiancare ed aiutare i giovani a liberarsi dell’universo luccicante delle merci.
Sul piano del potere, si continuano a utilizzare termini propri della modernità come ‘cittadini, ‘opinione pubblica’, ‘intellettuali’, ma sono contenitori che esprimono ormai concetti diversi da quelli originari. Lo sviluppo dell’industrializzazione e della mondializzazione economica, la prevalenza del potere extra-nazionale e l’alleanza tra scienza, tecnica ed economia fanno sì che gli individui si sentano impotenti rispetto a decisioni che vengono prese altrove e cerchino il senso della propria vita nello spazio personale (il cibo, il ballo etc..) Il controllo sociale viene realizzato non attraverso la coartazione, ma attraverso la seduzione attuata dal mercato dei media.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
I tempi sono folli e ci aspetta nuovo caos
I tempi pazzeschi sono quelli tecnologici, ricchi di promesse e in cui tutto sembra possibile. Ma folli sono anche i tempi economici e sociali caratterizzati dalla crisi, dall'aumento dei conflitti e dalla ricerca di nuove armonie nelle quali realizzare nuove forme di convivenza sociale e di esistenza individuale. Per raggiungere questi obiettivi non si possono più accettare le regole esistenti ma bisogna agire per cambiarle. Per farlo bisogna decidere cosa si vuole ottenere, il primo passo per navigare sull'orlo di un caos che è destinato ad aumentare.
Si trova in Blog / Tabulario
Il cervello non viene modificato dalla tecnica ma da essa plasmato ( Pietro Montani)
Noi dobbiamo continuare a studiare con occhio critico il modo in cui si modificano le condizioni di possibilità dell’esperienza umana, sapendo che tra queste è fondamentale il ruolo delle tecnologie di volta in volta storicamente dominanti. Noi dobbiamo, inoltre, attrezzarci per guardare alle tecnologie esistenti come a un terreno di coltura incomparabile, e comunque non surrogabile, per i processi di autopoiesi e di individuazione (soggettiva e collettiva). L’addestramento, l’esercizio, la consapevolezza e l’assunzione di specifiche responsabilità tecniche (e qui basti pensare all’ambito delle biotecnologie) fanno parte di entrambi i movimenti appena indicati.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Il destino della verità nei regimi totalitari
Si possono separare i fatti dalle opinioni, dalle interpretazioni? Molti sostengono di no. E’ una tesi diffusa quella secondo la quale quando si parla di morale, di politica, dipende tutto dai punti di vista. Per la Arendt non è così: ci sono fatti, non discutibili, non emendabili. E’ proprio questo che infastidisce: la verità si impone e quindi frena il libero dispiegarsi delle opinioni, si siamo in una società libera, o può intralciare la manipolazione dei fatti, se siamo in un regime dispotico, totalitario.
Si trova in Blog / Biblioteca Filosofica
Il dialogo è fondamentale per comprendere e comprenderci ( Christian Negri)
“Conversare” e “dialogare”. Siamo sicuri che con-versare sia lo stesso che dia-logare? Se con-versare ci riporta al volgere insieme l’attenzione verso una certa tematica, il dialogo invece porta con sé (in sé) sia il “due” (dia-, διά-) che la parola, il ragionamento, il “logos” (λογος-), ma anche la massima distanza che divide (il dia- dice anche questo). Appunto perché distanti, i due possono costruire ponti attraverso il logos. Credo che il dialogo sia massimamente importante per comprendere e comprenderci. Funziona anche online? Io credo di si, almeno questa è la mia esperienza. Certo, con il limite della mancanza di spazialità e gestualità attraverso cui si danno e ci attraversano le parole.
Si trova in Blog / Tecnologia e dialogo socratico
Il dialogo è importante, bisogna imparare a praticarlo!
L’assenza di un dialogo vero, di relazioni vere all’interno della rete, è evidente a chiunque abbia un minimo di spirito critico. Le piattaforme sono diventate spazi nei quali domina una superficialità dilagante e scarsa concentrazione, la continua promozione di se stessi, la vendita, o forse svendita, di tutto. Con eccezioni alcune eccezioni...
Si trova in Blog / Tecnologia e dialogo socratico
Il dialogo è trasformativo, umanistico (Nicoletta Poli)
La consulenza filosofica è aperta all’ascolto nel rispetto della persona senza approvazione né biasimo e si occupa della complessa struttura del pensiero. Il consulente filosofico pensa insieme al consultante il pensiero del consultante, riflettendo sui presupposti del pensare che condizionano comportamenti ripetitivi, imitativi, confusi. Riflette insieme al consultante sulla propria visione etico-morale, sui propri a-priori, sulla propria filosofia di vita. Lo sostiene nel meglio concettualizzare, sviluppando varie capacità (comunicativa, dialettica, consapevolezza etica, capacità di gestione di conflitti valoriali e non..)
Si trova in Blog / Tecnologia e dialogo socratico