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Schermi, sogni e spettri
LIBRI E TECNOLOGIA - Il libro è una raccolta di testi scritti da Mark Fisher, intellettuale, scrittore e autore del Blog K-Punk, moto suicida nel 2017. I testi erano stati raccolti originariamente da Darren Ambrose per una pubblicazione in lingua inglese distribuita come “K-Punk. The Collected and Unpublished Writings of Mark Fisher”, 800 pagine tratte prevalentemente dal blog. In Italia la pubblicazione, con la traduzione di Vincenzo Perna sono ad opera di Minimum Fax, che ha deciso di farlo dividendo l’opera in quattro libri tematici. Il primo, Il nostro desiderio è senza nome, affrontava gli scritti politici di Fisher. Schermi, sogni e spettri, raccoglie gli scritti dedicati al Cinema e alla Televisione.
Si trova in Tecnobibliografia / Cultura
Scienza e scienza ingenua
L’opinione comune afferma che la scienza moderna è caratterizzata dal metodo sperimentale, e quando le si chiede di precisare in cosa tale metodo consista racconta stancamente la (solita) storia dello scienziato che elabora una teoria e poi procede a effettuare esperimenti per verificarla. Se una teoria ha superato un certo numero di verifiche sperimentali allora è vera. Questo metodo funziona, si conclude, in quanto sono i fatti stessi a decidere della verità di una teoria. Ebbene non c’è una sola fra le affermazioni appena fatte che sia pacifica. Il metodo scientifico è molto più complesso di quanto pensi l’opinione comune e, dunque, non se ne può discutere sensatamente avendone presente una versione rudimentale se non addirittura inesatta. Riflettere sulla distanza che corre fra l’opinione comune e la scienza dovrebbe essere un incentivo ad avvicinarla, non ad evitarla.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Scrivere sui muri (Tom Standage)
Se credete che il nuovo nasca dal nulla senza alcun legame con il passato questo è il libro che fa per voi! Potreste cambiare idea e scoprire che siamo spesso portati a interpretare le nostre esperienze come nuove anche quando non lo sono. Nuovi non sono neppure i social media di cui tanto si parla, spesso in modo conformista e superficiale. Basterebbe conoscere meglio i graffiti di Pompei e i muri delle facce del tempo dei romani, le tavolette di cera con funzioni simili a quelle del tablet moderno o la viralità delle famose tesi di Martin Lutero. Come esseri umani tendiamo a ripetere gesti e comportamenti. Pensare che la tecnologia odierna possa alterare questa realtà è come ammettere che le macchine siano degli alieni. Non lo sono, sono nostre creazioni che riflettono i nostri bisogni e desideri. I nostri antenati che usavano l'equivalente del nostro tablet erano quasi sicuramente pettegoli, narcisi, distratti e frivoli come lo siamo noi. Parola di Tom Standage.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Scuola e tecnologia . Inutile demonizzare la tecnologia, meglio comprenderne il senso!
Solotablet intervista Aluisi Tosolini Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico - Liceo Musicale - Liceo Sportivo - Attilio Bertolucci - Parma. Da filosofo il Prof. Aluisi sa che ogni trasformazione delle condizioni materiali, degli strumenti dell’apprendimento, delle varie “protesi” di cui ci serviamo per migliorare la nostra vita, i nostri sensi, le nostre capacità, ha sempre generato sconcerto e critiche. Lo stesso sta accadendo oggi. E’ cambiato il paradigma ma siamo ancora troppo immersi nel mutamento per poter dire come andrà a finire. Siamo nella terra di mezzo....
Si trova in MISCELLANEA
Scuola e tecnologia, cosa pensano gli insegnanti [1]
La tecnologia va bene ma non deve invadere gli spazi che sono e devono rimanere "umani". Insegnare in una scuola tecnologicamente attrezzata non implica necessariamente un rinnovamento della didattica perché, ancora, non tutti i docenti sono disponibili al cambiamento o hanno le competenze richieste; inoltre, ogni azione didattica che preveda l'uso delle ICT è necessario sia supportata da una struttura progettuale che stabilisca obiettivi, tempi e modalità ben definite che rispettino la naturale evoluzione del processo di crescita dei ragazzi ed i ritmi di apprendimento.
Si trova in MISCELLANEA
Scuola e tecnologia. Il BYOD come buona pratica per la diffusione della tecnologia in classe
Quindicesima intervista di SoloTablet. A raccontarci la sua esperienza e visione della didattica neu tempi tecnologici è Rosalinda Ierardi che ci ha parlato di come ha praticato il BYOD per facilitare l'introduzione delle nuove tecnologie in classe. Per Ierardi l’esigenza non è però di introdurre i dispositivi in sè, ma di introdurli per facilitare e supportare una didattica e una metodologia che valorizzassero le capacità e incoraggiassero lo sviluppo delle competenze nei bambini.
Si trova in MISCELLANEA
Se l’ambiente è “malato”, siamo “malati” ( Karl Wolfsgruber)
Con l’illusione di averci dato un libero spazio dove poter raccontare liberamente le nostre vite o scegliere liberamente di leggere un buon libro o di vedere liberamente l’ultimo film del nostro attore preferito, chi si è appropriato lecitamente del monopolio di questo strumento o dei social network non fa altro che cercare di influenzare i nostri gusti o acquisti. Ora, quanta frustrazione sta producendo nei giovani (e non solo) il vedere continuamente stories o post di persone ricche e famose? O il vedere continue pubblicità di prodotti, vacanze, auto di ogni tipo che non potremmo mai avere?
Si trova in Blog / Antropologia e tecnologia
Sempre Connessi
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un libro di Maria Calabretta utile a genitori e insegnanti per comprendere se e quanto i loro sforzi educativi siano oggi calibrati nel modo giusto per affrontare gli effetti della rivoluzione tecnologica sui ragazzi nativi digitali. Dalla lettura traspare la passione dell'insegnante e la preoccupazione del genitore. Su entrambe prevale la consapevolezza che la famiglia è sempre più ripiegata su se stessa e in difficoltà, nell'affrontare le nuove sfide e nell'applicare i cambiamenti necessari per stare al passo con le accelerazioni continue imposte dalla tecnologia e nel comprendere i mutamenti culturali profondi da esse provocati.
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read
Sempre connessi di Calabretta Maria
Un libro utile a genitori e insegnanti per comprendere se e quanto i loro sforzi educativi siano oggi calibrati nel modo giusto per affrontare gli effetti della rivoluzione tecnologica sui ragazzi nativi digitali. Dalla lettura traspare la passione dell'insegnante e la preoccupazione del genitore. Su entrambe prevale la consapevolezza che la famiglia è sempre più ripiegata su se stessa e in difficoltà, nell'affrontare le nuove sfide e nell'applicare i cambiamenti necessari per stare al passo con le accelerazioni continue imposte dalla tecnologia e nel comprendere i mutamenti culturali profondi da esse provocati.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Sempre connessi e molto soli!
Un articolo dello scrittore JONATHAN SAFRAN FOER sul quotidiano la Repubblica. Lo segnaliamo peerchè centrato su tematiche più volte toccate anche su Solotablet in numerosi articoli. Si parla delle opportunità fornite dalle nuove tecnologie ma anche degli effetti della tecnologia sulla vita quotidiana delle pesone.
Si trova in Tecnobibliografia