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Il display come vetrina
L’era postmoderna con le sue caratteristiche di globalizzazione, iper-consumismo e pervasività della tecnologia ha portato a compimento quella che Vanni Codeluppi, nel suo bel libro La Vetrinizzazione Sociale, ha descritto come processo di spettacolarizzazione degli individui e della società. La vetrina raccontata da Codeluppi è un fenomeno recente legato all’emergere della società dei consumi e che ha seguito e condizionato di pari passo i cambiamenti culturali, sociali e comportamentali degli ultimi secoli.
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Come resistere allo smartphone in 100 mosse
Sempre connessi e collegati al proprio smartphone si sta perdendo il contatto con la realtà, con sè stessi e con gli altri. La tecnologia non è il male ma sarebbe meglio averne maggiore consapevolezza critica e ogni tanto staccare la spina. Realmente!
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Su Facebook sei nudo, abbassa le luci e rivestiti
I campi per nudisti sono in netta diminuzione ovunque, non per le legislazioni restrittive vigenti o i pregiudizi della gente ma perché sconfitti da un concorrente imbattibile che ha trasformato la sua piattaforma digitale in un'unica grande esperienza naturista e nudista.
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Il dispositivo tecnologico si è rimpicciolito, evita di diventare obeso
Negli Stati Uniti, il paese che consuma di più al mondo, un terzo dei bambini e degli adolescenti soffre di obesità, per alcuni anche a causa dell'elevato numero di ore (in media sette) passate davanti al display di uno schermo. Molti sono i tentativi di usare la tecnologia e le sue applicazioni per curare l'obesità dei ragazzi ma la dipendenza dal mezzo tecnologico e dal display rischia di trasportare l'obesità anche nella loro esistenza da adulti.
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Rinuncia alla velocità e celebra la lentezza
Nike celebra la velocità e ha mille ragioni commerciali per farlo, l'abitante della Rete viaggia veloce ma non ha motivazioni forti nè esistenziali per continuare a farlo.
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La gentilezza che cambia le relazioni digitali
In uscita su tutti gli store online il mio nuovo e-book, scritto in collaborazione con Anna Maria Palma, dal titolo La gentilezza che cambia le relazioni digitali. Il libro nasce dalla sintonia di intenti, percezioni e visioni del mondo tecnologico e sempre connesso che tutti stiamo sperimentando. La percezione condivisa dai due autori è che rimanendo sempre online, si rischi di disabituarsi a essere gentili, in primo luogo con sé stessi e poi con gli altri, di adottare forme e modalità relazionali che rendano difficile praticare la gentilezza con l’obiettivo di costruire, coltivare e consolidare rapporti veri, concreti ed empatici. Rapporti utili per la condivisione e lo scambio, ma soprattutto per la solidarietà, la relazione, l’amicizia, la confidenza, la benevolenza, la fratellanza, la cordialità e l’intimità.
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Sulla metropolitana...di Milano
In metropolitana e in treno alza gli occhi dal display e osserva la varietà multicolore e multiculturale del mondo che viaggia sottoterra
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Gentilezza digitale vado cercando
Valori, comportamenti e stili di vita sono solitamente modellati dalla percezione che ognuno ha della propria esistenza. Oggi il valore sul quale viene calibrato il sentimento dello stare bene è quello della sicurezza e della sopravvivenza, in senso darwiniano del termine. Lo si vede in politica con il prevalere di nuovi autoritarismi e bisogni di leader maximi vari, lo si vede online nel proliferare di una miriade di cinguettii, messaggi e post che ne parlano. La focalizzazione corrente ha fatto dimenticare altri valori, ad esempio quello della GENTILEZZA.
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Esci dalla caverna panottica del muro delle facce e scopri il mondo al suo esterno
Lo spazio digitale disegnato da Facebook e da altri social network è assimilabile alla Caverna di Platone e per estensione cognitiva anche a quella descritta dallo scrittore portoghese José Saramago nel suo libro A Caverna (La caverna). L'una e l'altra descrivono un ambiente panottico nel quale chi vi è imprigionato non sa di esserlo o si illude di vivere esperienze uniche e irripetibili perché sociali e condivise da molti.
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Tecnologie e sviluppo del benessere psicobiologico
Prontuario per genitori e ragazzi, per un uso equilibrato della tecnologia. Un prontuario di sopravvivenza attiva, pensato per genitori, psicologi e psicoterapeuti. Alcune semplici regole per ridurre la fatica della genitorialità e contribuire al benessere psicobiologico dei bambini.
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