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Umberto Eco, tecnologia, Web e le legioni di imbecilli
Tra i numerosi articoli che stanno riempiendo le pagine dei media per ricordare il grande intellettuale da poco scomparso, sono molti i commentatori che ricordano le sue posizioni in merito alla tecnologia. Molte delle affermazioni di Umberto Eco sono state equivocate o mal comprese nella loro contraddittorietà perché frutto di amore e odio. Tutti oggi ricordano la sua affermazione sui social network come generatori di imbecilli, pochi ricordano i molti commenti positivi espressi. Meglio ancora sarebbe guardare a Eco come a un tecnocritico desideroso di contribuire alla comprensione dei nuovi strumenti tecnologici e dei loro effetti collaterali.
Si trova in Tecnobibliografia
Un futuro fatto di incertezza (intervista con Luca Morganti)
Per il futuro il problema principale è l’incertezza, motore cognitivo di quest’epoca improntata all’ansia: trovarsi nella situazione di non poter prevedere con esattezza i prossimi mesi e anni mette in una condizione sospesa e forzatamente limitata presente che, se da un lato può aiutare alcuni a godersi ciò che hanno, dall’altro lato può accentuare la crisi di coloro che sono abituati ad organizzare la propria vita al dettaglio con piani personali o lavorativi ben strutturati.
Si trova in Blog / Parlando di Coronavirus e dei suoi effetti
Un mercato tecnologico in cerca di novità!
Per farsi un’idea del mercato tecnologico attuale è sufficiente regalarsi una rassegna stampa delle numerose testate online che parlano di prodotti tecnologici. Ciò che emerge è la ricerca costante di qualcosa che sia capace di generare entusiasmo e di attirare l’attenzione. Mentre la tecnologia continua la sua evoluzione, sul mercato consumer l’attesa di nuovi gadget capaci di creare nuovi cambiamenti paradigmatici continua a crescere. Anche se prevale la noia!
Si trova in Blog / Tabulario
Un tripudio di tecnologia
Spiare senza essere visti e riferire; vedere e colpire. E’ l’inconfessabile sogno di onnipotenza di ogni essere umano dotato di volontà, bisogni e pensieri propri. Ma anch’esso (il drone)* come tutti gli umani ha dei limiti per sovraccarichi di informazioni. Se per una persona è difficile distinguere d’amblée il grano dal loglio, un robot può andare in tilt per il sovrapporsi di dati incoerenti.
Si trova in Blog / Falsos amigos
Una estate in compagnia della tecnologia: riflessioni sulle solitudini tecnologiche
Chi sostiene che la tecnologia è neutra ritiene che gli esseri umani continuino ad essere in possesso del loro libero arbitrio e della libertà di prendere decisioni facendo libere scelte. E’ nostra la scelta su come usare la tecnologia, così come è nostra la decisione di acquistare un prodotto in un negozio affidandosi ad un addetto vendita piuttosto che a un portale di commercio elettronico.
Si trova in Blog / Tabulario
Una gestione più consapevole, prudente e oculata delle tecniche è quantomai urgente, imprescindibile.
Se l’esperienza umana, come è piuttosto evidente, è tecnologicamente mediata, l’impiego della tecnica è a sua volta connotato culturalmente e storicamente. Sicché la questione relativa all’agire tecnico non può essere adeguatamente affrontata e regolata se non facendo anche riferimento ai quadri etici, normativi, epistemici entro cui le attività e le tecnologie si inscrivono e acquisiscono senso. Occorre riflettere su quale sia la visione del mondo soggiacente alle odierne pratiche scientifiche, tecnologiche, sociali e domandarsi se questa sia la migliore possibile per rispondere efficacemente alle problematiche odierne.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Una storia delle tecnologie indossabili in breve
Fare una storia delle tecnologie indossabili è complicato quanto fare la storia del genere umano e della tecnica (oggi tecnologia). Come in ogni storia anche le tecnologie indossabili hanno avuto i loro pionieri. Personaggi come il matematico Ed Thorp, lo scienziato C.C. Collins impegnato nella ricerca di strumenti per non-vedenti (nel 1977 aveva creato un dispositivo per aiutare i non vedenti a muoversi liberamente e a camminare), Steve Mann (attualmente responsabile del dipartimento d ricerca sulle tecnologie indossabili presso l’Università di Toronto) , Doug Platt, Thad Starner (oggi impegnato anche nel progetto Glass di Google), Claude Shannon, Hubert Upton (inventore di occhiali intelligenti per persone audiolese) e Edgar Matias che ha disegnato con Mike Ruicci il primo computer da polso.
Si trova in MISCELLANEA
UNA UTOPIA PER IL 2021: LA SALUTE
Da psicologo delineo come ambito per l’utopia LA SALUTE Dietro a questa scelta vi è un medesimo giudizio di valore: anche la salute è un bene comune da salvaguardare (e forse anche redistribuire); un bene collettivo che grava su ognuno. Grava non solo in termini di costi sul sistema sanitario (sostenuto da tutti) ma di costi umani. Non siamo monadi, viviamo in una rete (fatta di parenti, amici, conoscenti e sconosciuti), sulla quale la sofferenza impatta e nella quale si diffonde. La salute è un bonus che abbiamo in dotazione dall’inizio della nostra esistenza. La responsabilità di non dissiparlo è personale e collettiva. Un’utopia post Covid 2021 potrebbe essere quindi il redistribuirla equamente
Si trova in Blog / Recinti aperti
Uno per uno, tutti per tutti (Shirky Clay)
Un testo ben scritto e ricco di pensieri chiari e comprensibili sulla rivoluzione di Internet e delle nuove tecnologie. Non è un semplice libro di tecnologia ma una guida per il futuro che si rivolge a chiunque, sia esso un singolo individuo, un movimento politico, una organizzazione o un'azienda. Una guida per cogliere le tendenze emergenti, capire come si formino e misurino. Una guida che può cambiare la testa di chi legge e il modo di guardare ai media sociali e alla tecnologia.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Uno sguardo ad est per capire come sarà il futuro del mobile in Europa
Rivolgendo lo sguardo verso gli abitanti di Seoul, in Corea del Sud, si può ben osservare come si sia sviluppato il mondo del mobile e come questo si sia integrato all'interno della società. Quest'ottica può fornire una previsione di come sarà l'Europa del futuro, ad oggi ancora un passo indietro per quanto concerne le innovazioni tecnologiche.
Si trova in Blog / Il futuro è mobile