Ricerca

180 elementi soddisfano i criteri specificati
Filtra i risultati.
Tipo di elemento











Nuovi elementi da



Ordina per rilevanza · Data (prima i più recenti) · alfabeticamente
Straniero
stranièro agg. e s. m. (f. -a) [der. del lat. extraneus «estraneo, esterno»; cfr. il fr. ant. estrangier, der. di estrange «estraneo»]. – 1. a. Di altri paesi, di altre nazioni: emigrare, andare esule in terra s.; imparare una lingua s., le lingue s.; avere una pronuncia s.; parlare con accento s.; usi, costumi s.; respingere ogni ingerenza s.; un popolo s., i popoli stranieri. In partic., riferito a persona, che appartiene per cittadinanza a uno stato estero, ma che gode dei diritti civili attribuiti ai cittadini dello stato, a condizione di reciprocità e nell’osservanza di norme contenute in leggi speciali: i turisti s. in Italia; frequentissimo in questo sign. come sost.: i diritti degli s.; la condizione giuridica dello s.; università per stranieri. Per estens., appartenente a cittadini stranieri: beni s. in Italia; formato di elementi stranieri: la legione s. (v. legione, nel sign. 3). b. Con connotazione ostile, alludendo a popolazioni nemiche o comunque avverse e odiate: eserciti s.; l’invasione, l’occupazione s.; languire sotto il dominio s.; anche come sost.: essere soggetti agli s., oppressi dagli s.; spesso al sing. con valore collettivo: combattere lo s., cacciare lo s.; allearsi con lo s., passare allo straniero. 2. agg., letter. Estraneo: sentirsi s. in patria, in casa propria; Giovani madri che a s. latte Non concedean gl’infanti (Foscolo); quando la terra Mi fia s. valle, e dal mio sguardo Fuggirà l’avvenir (Leopardi). Meno com., strano: l’aria intorno avea di Sogni piena Di varie forme e stranier portamenti (Poliziano).
Si trova in Blog / OLTREPASSARE
Colpa
s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; anche, la responsabilità che ne deriva a chi la commette: c. grave, leggera; c. imperdonabile, scusabile; commettere una c.; macchiarsi di una c.; cadere, essere in c.; sentirsi, chiamarsi in c.; confessare una c.; perdonare una c.; piangere, scontare, espiare una c.; esagerare le proprie c., nel parlarne; aggravare, attenuare la propria c., sia nel parlarne, sia con successive azioni: attribuire, ascrivere, imputare a c.; essere senza colpa; essere esente da colpe; piangere per le c. degli altri; soffrire per le c. altrui. In psicologia, senso o sentimento di colpa (e nel linguaggio com. anche complesso di colpa: sono arrivato in ritardo e con un gran senso di c. per la loro lunga attesa. In partic., peccato nel senso teologico: Per la dannosa c. de la gola, Come tu vedi, a la pioggia mi fiacco (Dante); confessare le proprie c.; pentirsi delle c. commesse; letter., la c. originale, il peccato originale; ant., indulgenza o perdono di c. e pena, indulgenza plenaria. In diritto, s’intende per colpa, in senso specifico, un comportamento (anche negativo) dal quale derivi un danno a carico di un altro soggetto, o per effetto di negligenza, imprevidenza, imperizia, o per violazione di norme di legge o di regolamenti. In partic.: a. In diritto civile: c. lieve. b. In diritto penale: c. cosciente o c. incosciente.
Si trova in Blog / OLTREPASSARE
DESIDERARE
Desiderare, dal latino sidus -ĕris ‘stella’, col pref. de-; in origine ‘interrogare le stelle’ ma anche 'sentire la mancanza', dunque desiderare è sentire la mancanza...delle stelle.
Si trova in Blog / OLTREPASSARE
Solitudine 🍒 🍒
solitùdine s. f. [dal lat. solitudo -dĭnis, der. di solus «solo»]. – 1. La condizione, lo stato di chi è solo, come situazione passeggera o duratura; anche, condizione di chi vive solo, dal punto di vista materiale, affettivo e sim. 2. Luogo solitario, disabitato. (Estratto dall’Enciclopedia Treccani)
Si trova in Blog / OLTREPASSARE
Essere umani
Piero sta portando fuori il cane, come ogni sera, dopo le dieci.
Si trova in Blog / OLTREPASSARE
COLLABORAZIONE
Rispondo all'invito di Carlo Mazzucchelli, per la Challenge Oltrepassare, avendo dimenticato o forse volutamente non riuscendo, nel proteggermi con la consueta cera nelle orecchie, son caduto nella sua trappola mesmerica, avvinghiato e accalappiato dalle sue potentissime sirene suadenti, che in modo così persuasivo e delicato, dissemina nel web.
Si trova in Blog / OLTREPASSARE
🍒🍒DISORIENTATI E IN FUGA NEL METAVERSO
🍒NON SO VOI , MA IO… … di questi tempi mi sento avvolto dalla nebbia che genera confusione e perdita di orientamento. Da montanaro molto difficilmente sono colto dall’ansia o dall’angoscia ma mi rendo conto che viviamo su uno (psico)crinale (da krínō - separare, distinguere) del quale non abbiamo consapevolezza, che richiede di guardare il mondo con occhi diversi, meglio se quelli Altrui, dell’Altro, lontano (oltre, altrove, oltrepassando) dal conformismo del linguaggio, delle parole e delle immagini con cui costruiamo mondi artificiali nella illusoria speranza di stare bene. In realtà continuiamo a ingannarci, a raccontarci storie! Sulla pandemia, sulla guerra, sulla felicità e sulla gentilezza, sull’essere imprenditori di sé stessi, ecc. Oggi anche sul metaverso, di cui tutti parlano pur senza sapere esattamente cosa sia!
Si trova in Blog / NOSTROVERSO
🍒🍒 ESSERE VISIBILI O SCOMPARIRE?
La rete pullula di suggerimenti su come farsi notare ed essere visibili, su come lavorare sul proprio Sé sviluppandolo in modo da essere felici e diventare qualcuno, o raccontarsi di esserlo diventati. E se invece la soluzione fosse di scomparire, dissolversi, lasciarsi andare al flusso della vera vita in modo da riconciliarsi con le sue inadeguatezze, vulnerabilità e negatività? Chi lo dice che dobbiamo per forza di cose inseguire la felicità? Abitando in pianta stabile le piattaforme digitali ci siamo convinti di avere più vite, in realtà “non possiamo uscire dalla nostra vita e rientrarci” come si fa con Linkedin o Facebook. La vita è una sola, sia che la viviamo nella realtà fattuale sia che la rappresentiamo e proiettiamo nelle molteplici realtà virtuali che la tecnologia ci ha regalato.
Si trova in TECNOCONSAPEVOLEZZA
La fisiognomica, questa sconosciuta: come rimanere gentilmente umani
Questa estate mi è capitato di riflettere su questa parola, fisiognomica, sul suo significato. Ecco la definizione della Treccani “Fisiognomica (o fisiognomonica, fisiognomonia). - Il nome greco di ϕυσιογνωμονία (riconoscimento, interpretazione della natura") fu per la prima volta usato da Aristotele per designare la scienza che deduceva i caratteri spirituali degl'individui dal loro aspetto corporeo, e particolarmente dai tratti del loro volto. Di qui l'origine di una lunga tradizione di scritti (tra i quali possono essere ricordati come più notevoli i Physiognomische Fragmente di J. K. Lavater, del 1775-78, e la Psychische Anthropologie di G. E. Schulze, del 1819) che mirò ad approfondire tali ricerche, in servizio della filosofia morale e in genere della precettistica pratica. Il fine conoscitivo della fisiognomica venne invece a invertirsi quando essa si orientò non più verso la deduzione dell'interno dall'esterno, dei caratteri morali da quelli somatici, bensì verso l'opposta determinazione dei caratteri esteriori che dovessero corrispondere a date passioni o atteggiamenti spirituali: ne nacque la teoria dell'"espressione" come elemento della tecnica delle arti figurative. Ma con ciò venne anche cadendo in disuso l'antico nome della scienza, che finì per trasferirsi - mediante il trapasso di "fisiognomonia" in "fisionomia" - a quella realtà che ne era stata l'oggetto principale.”
Si trova in Blog / Io abito la possibilità
Tempi di crisi, tempi tecnologici, tempi da Oltrepassare
Un articolo scritto per ETICAMENTE.NET "La pratica dell’Oltrepassare suggerita sta tutta dentro una visione etica relazionale del mondo. Una visione che suggerisce il recupero delle parole necessarie per ridare nuovi orizzonti di senso a una umanità in cerca di sé stessa, per fornire risposte alla solitudine esistenziale che caratterizza la vita di molte persone nell’era della connessione, della globalizzazione, e dei social ma anche della crisi, della disconnessione, del cinismo e del nichilismo diffusi. "
Si trova in Blog / Tabulario