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Libri sulla tecnologia da leggere nel corso del 2016
SoloTablet ha predisposto una ricca bibliografia tecnologica creando una sezione ad hoc ad essa dedicata. In essa sono raccolti i riferimenti e le descrizioni di numerosi libri che sono serviti alle attività redazionali del portale e a proporre ai nostri lettori un panorama completo di testi che offrono innumerevoli spunti per una riflessione critica sulla tecnologia. Tra i libri più consigliati per il 2016 proponiamo la lista che segue.
Si trova in Tecnobibliografia
Libri: Timothy Leary. Caos e cibercultura, 1994
In rete può capitare di scoprire anime gemelle, nel senso di persone con le quali si condividono scelte, passioni, manie e preferenze letterarie (Roland Barthes, ad esempio). Ma è raro scoprire di condividere, forse per età ed esperienze, l'amore per autori anomali come Timothy Leary. Uno psicologo diventato l’icona della controcultura degli anni ’60 e famoso per essere l’autore di uno slogan popolare e forse anche molto malinteso e manipolato: Turn On, Tune In, Drop Out – Accenditi, sintonizzati, lasciati andare. Uno slogan che contiua a mantenere il suo valore attuale con il suo invito a esplorare in profondità (Turn On) la realtà così come i numerosi livelli di coscienza (i livelli dell’Io di Dougas Hofstadter) e di esperienza individuale e collettiva, a diventare in questo modo più consapevoli e a manifestare questa (tecno)consapevolezza in forme nuove e innvative (Tune In) e a liberarci (Drop Out) dagli attaccamenti artificiali delle nostre abitudini social (al tempo i social non esistevano…) per lasciarsi andare.
Si trova in Blog / Tabulario
Life 3.0: Being Human in the Age of Artificial Intelligence
In che modo l'intelligenza artificiale influenzerà ambiti quali il crimine, la giustizia, la guerra, la società, il lavoro e il nostro stesso essere umani? L'evoluzione dell'Intelligenza Aritificiale ha il potere di trasfromare il futuro degli esseri umani più di qualsiasi altra tecnologia finora inventata. Il libro di Max Tegmark offre una visione completa di ciò che sta succedendo e di quali possano essere i benefici delle nuove tecnologie sul futuro dell'umanità.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Limitare il tempo di esposizione a un dispositivo tecnologico
L'uso di dispositivi tecnologici permette molte esperienze, e certamente anche l'assunzione di utili “vitamine”, ma non è un pasto completo. Sollecita alcuni processi del Sé, ma ne bypassa altri, in particolare quelli di tipo senso-motorio, a scapito del nutrimento delle capacità relazionali.
Si trova in MISCELLANEA
LINK di Albert-László Barabási -
È probabile che la maggioranza degli attuali frequentatori compulsivi dei numerosi spazi di social netwoking esistenti non abbiano letto questo libro e forse oggi non ne hanno neppure bisogno. Quando è uscito nel 2005 però ha marcato, con il suo contributo, il passaggio delle reti sociali da semplice oggetto di studi sociologici a pratica sociale e strumento di analisi. Chi volesse andare oltre la comprensione dei Like potrebbe scoprire, leggendo questo libro, che siamo in realtà tutti connessi (tutto fa parte del tutto), che tutta la nostra vita racconta una storia affascinante di concatenazioni, non necessariamente tecnologiche, che la realtà è complessa e che le reti sono ovunque.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Litigando si impara. Disinnescare l'odio online con la disputa felice
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un libro di Bruno Mastroianni, non un manuale di comunicazione gentile, ma il suo contrario: un corso di “lotta di strada” per imparare a dissentire in ogni situazione, sia quando si è circondati da interlocutori ostili e tutto sembra perduto, sia quando si sono compiuti passi falsi e si vuole recuperare dopo aver compromesso il confronto. Non bisogna aver paura della naturale tendenza umana a litigare, occorre solo guardarla in faccia per quello che è, con Isaac Asimov: la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci (a discutere). Dalle ceneri fallimentari dei nostri litigi possono crescere dispute piene di soddisfazione. Basta imparare dai propri errori. Litigando s’impara.
Si trova in Tecnobibliografia / Social e Cyberbullismo
Lo sapevi che il Cloud è pesante?
Si parla sempre di dati, di Big Data, di estrattività di dati. Li si tratta per quello che sono, entità digitali, eteree, leggere, anche perchè distribuite su superfici vaste e anch'esse distribuite. Si dimentica sempre di riflettere su quanto questa leggerezza sia in realtà possibile solo grazie alla pesantezza di una infrastruttura pervasiva che sta colonizzando, anche fisicamente, molte parti della Terra. Molti componenti tecnologici richiedono l'impiego di materiali rari che devono essere estratti. Alla estrattività dei dati si affianca l'estrattività delle terre rare, meglio non dimenticarlo.
Si trova in Tecnopillole
Lo schermo, l'Alzheimer, lo zombi di Stefano Tani
Un libro che richiede un po' di concentrazione ma è di facile lettura e regala spunti di riflessione interessanti sull'evoluzione dell'io riflesso attraverso fonti d'acqua, specchi, ritratti artistici, scatti fotografici, schermi televisivi e cinematografici fino ad arrivare ai display più piccoli ma più potenti degli smartphone, phablet e tablet attuali.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Lo schermo, l'Alzheimer, lo zombi (Stefano Tani)
Un libro che richiede un po' di concentrazione ma è di facile lettura e regala spunti di riflessione interessanti sull'evoluzione dell'io riflesso attraverso fonti d'acqua, specchi, ritratti artistici, scatti fotografici, schermi televisivi e cinematografici fino ad arrivare ai display più piccoli ma più potenti degli smartphone, phablet e tablet attuali.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Lo smartphone è misura di tutte le cose
Il testo del titolo fa riferimento alla massima che ha reso famoso il filosofo sofista Protagora secondo il quale “l'uomo è misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono, e di quelle che non sono in quanto non sono". Il filosofo guardava all’uomo inteso come individuo e sottolineava la relatività della verità perché ognuno vede le cose alla sua maniera e in modo diverso. Negando l’esistenza di una verità assoluta (per ciascuno è vero ciò che gli appare), Protagora ha anticipato la postmodernità nella quale tutto è interpretazione. Oggi a essere misura di tutte le cose aspira la tecnologia, in particolare con i suoi gadget tecnologici Mobile e le loro applicazioni. Lo smartphone in particolare sembra essere diventato strumento di verità e di interpretazione del mondo. L'uso che ne facciamo determina ciò che vediamo, ciò che ci piace, ciò in cui crediamo, come ci relazioniamo agli altri e quello che facciamo. Siamo sempre più il nostro smartphone!
Si trova in Blog / Tabulario