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80 identikit digitali, in formato e-book
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Pubblicato e in distribuzione il mio sesto libro in formato e-book. Un libro curioso, scorrevole e anche dilettevole per persone curiose, investigatrici e alla ricerca di risposte sul ruolo che la tecnologia ha assunto nel definire la loro identità individuale e sociale e la loro relazione con la realtà delle cose e delle persone. La continuazione di una ricerca abbozzata e pubblicata come appendice al libro pubblicato con il titolo Nei labirinti della tecnologia.
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Tabulario
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Vampiri e zombie alla conquista della Rete
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Internet e la Rete sono metafore perfette per comprendere la realtà che viviamo. Anche in Rete così come nella realtà assistiamo o partecipiamo ad una lotta continua tra chi ha il potere e chi lo subisce o semplicemente non lo ha. La tecnologia ha creato strumenti potenti di sorveglianza e controllo che il potere può usare all'insaputa dei cittadini e nella loro più diffusa ignoranza. La rete si sta popolando di vampiri assetati di dati e di informazioni e di numerossimi zombie che non hanno neppure consapevolezza di esserlo diventati.
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Tecnoliquidi in una realtà sempre più solida e piena di muri
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Per anni abbiamo tutti condiviso la metafora del sociologo Zygmunt Bauman sulla società liquida. Oggi di fronte ai numerosi muri che si ergono ovunque nel tentativo di proteggere e separare, rafforzare i confini e ridisegnare zone di influenza, la metafora della liquidità non sembra più essere adeguata a comprendere e a spiegare il nuovo che avanza. In questa realtà tutti devono fare i conti anche con il nuovo e pervasivo ruolo assunto dalla tecnologia. Un ruolo che ha avuto la sua parte importante nel generare liquidità e incertezza ma che ha contribuito anche alla formazione di una nuova categoria di persone, definibili come tecnoliquidi e testimonianza di una liquidità che forse non è ancora stata sconfitta.
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Linkedin e profili professionali: pesci in cerca di ami!
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Quanti sono i frequentatori della Rete che sanno quello che fanno? Quanti sono quelli che si preoccupano delle numerose tracce distribuite online? Quanti conoscono che fine fanno le informazioni e le conoscenze prodotte da queste tracce e come possono essere usate? Quanti fanno affidamento a piattaforme tecnologiche come Facebook e Linkedin senza preoccuparsi della loro sicurezza e ritenendole garanti della sicurezza dei loro dati? Quanti conoscono il Dark Web e sanno come viene usato, anche contro di loro? Quanti affidano a network professionali come Linkedin il loro curriculum vitae identificandosi poi con esso anche quando risulta essere standardizzato, altamente arbitrario e incapace di rappresentare la ricchezza in costante divenire di una professionalità che va oltre la cronologia sequenziale dei lavori svolti?
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I pesci che siamo diventati!
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Condivido l'introduzione del mio ebook del 2016, I pesci siamo noi. L’idea dell'e-book è nata dalle frequenti analogie e metafore che, nella mia attività professionale, sono spesso servite a collegare azioni marketing-commerciali alle tecniche e alle pratiche del pescare, ma anche dall’ascolto di una vecchia canzone (Up Patriots to Arms) di Battiato del 1980, dal ricordo di un libro stimolante e divertentissimo come Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams (Grazie per tutto il pesce – quarto volume della trilogia), dalla lettura recente de Il Cerchio, il testo distopico di Dave Eggers, dall’ennesima visione del film culto The meaning of life dei Monty Python e soprattutto dalla lettura di numerosi testi che negli ultimi tempi, sempre più mediati tecnologicamente, stanno suggerendo di guardare in modo critico alla tecnologia[i].
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Tabulario
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80 identikit digitali, in formato e-book
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Pubblicato e in distribuzione il mio sesto libro in formato e-book. Un libro curioso, scorrevole e anche dilettevole per persone curiose, investigatrici e alla ricerca di risposte sul ruolo che la tecnologia ha assunto nel definire la loro identità individuale e sociale e la loro relazione con la realtà delle cose e delle persone. La continuazione di una ricerca abbozzata e pubblicata come appendice al libro pubblicato con il titolo Nei labirinti della tecnologia.
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Tecnobibliografia
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Libri di C. Mazzucchelli
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L’ingenuità del cittadino della Rete: pesci in cerca di ami!
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Quanti sono i frequentatori della Rete che sanno cosa fanno? Quanti quelli che si preoccupano delle numerose tracce che lasciano online? Quanti conoscono che fine fanno le informazioni prodotte da queste tracce e come possono essere usate? Quanti fanno affidamento a piattaforme tecnologiche come Facebook e Linkedin senza preoccuparsi della loro sicurezza? Quanti conoscono il Dark Web e sanno come viene usato?
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MISCELLANEA
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Se la privacy non è una necessità, neppure percepita...
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E' di questi giorni la pubblicazione di un'indagine di Save the Children, condotta da Ipsos, che evidenzia come il 90% dei ragazzi italiani, ma una percentuale simile interessa anche gli adulti, non abbia alcuna percezione dell'importanza della privacy personale nella loro vita digitale, online e mobile. Adulti e ragazzi vivono intensamente una cita sempre più socialmente digitale ma sono quasi inconsapevoli delle conseguenze, degli effetti e dei rischi associati al mancato controllo della privacy dei loro dati personali online.
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MISCELLANEA
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Chi sono i tecnomaniaci?
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PILLOLE DI TECNOLOGIA - Il tecnomaniaco è un tecnofilo con un entusiasmo esagerato per la tecnologia e i suoi prodotti. Ha l'ossessione maniacale per qualsiasi tipo di tecnologia e di gadget tecnologico. Una mania che si manifesta come furore (code notturne per l’acquisto di un nuovo modello di iPhone), inclinazione (tendenza eccessiva a dotarsi di gadget tecnologici), ossessione (non può non avere l’ultimo iPad Air con display Retina), narcisismo (messa in mostra di ogni novità tecnologica posseduta) e gelosia (custodisce i ricordi dei tutti i suoi comportamenti tecnofiliaci per distinguerli da quelli degli altri).
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Tecnopillole
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Mondo digitale: più falso che virtuale
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Un interessante articolo del New York Times richiama l’attenzione sulle falsità che circolano in Rete e si interroga su quanto la realtà virtuale di Internet sia oggi costruita sull’inganno. Non solo pubblicitario e finalizzato ad alimentare il consumismo!
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MISCELLANEA