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La Rete, i Social Network e la scrittura
Segnaliamo un interessante articolo dello scrittore Paolo Giordano, pubblicato nell'inserto della lettura di Repubblica. Il testo descrive un mondo che è ancora, almeno per molti narratori, in uno stato intermedio fra il terrestre e il virtuale. Alcuni si trovano bene, anzi benissimi, altri non si trovano ancora a loro agio. Nella realtà di ognuno nulla cambia perchè la Rete e la tecnologia sono ormai diventati non più un semplice mezzo ma un fine.
Si trova in Tecnobibliografia
La lingua italiana al tempo dei social media
Segnaliamo un articolo di Remo Bassetti dal suo Wrog dal titolo Scriparlare, dove va la lingua italiana con gli strumenti digitali? Una riflessione sociolinguistica (e social-linguistica).
Si trova in Tecnobibliografia
IDEOSCRIPTURA
Per tramandare e far sopravvivere le idee l’uomo si avvale di parole, a loro volta simboleggiate attraverso segni, nel tempo inventati, rinnovati o modificati.
Si trova in Tecnobibliografia
Mondo reale e realtà virtuale
Un tempo da una parte c’era il mondo reale, e dall’altra l’irrealtà, l’immaginario, il sogno, ecc. Oggi tutto questo è assorbito in egual misura dai computer e da internet, dove la realtà in quanto tale viene a perdere ogni fondamento, compromessa a favore di un generico non-luogo creato dalla realtà virtuale.
Si trova in Tecnobibliografia
Ideoscriptura: scrittura-figura-azione
Da sempre siamo circondati dai segni e, grazie ai segni, impariamo a comunicare. I nostri antenati probabilmente utilizzavano un sistema di espressione fatto della convergenza di gesto, suono, visione, esercitati e vissuti come un atto universale. E noi ogni volta che li “ri-tracciamo” non facciamo che duplicarli nella rappresentazione, creando sempre qualcosa di nuovo e di diverso.
Si trova in Tecnobibliografia
Scrivere sui muri
Se credete che il nuovo nasca dal nulla senza alcun legame con il passato questo è il libro che fa per voi! Potreste cambiare idea e scoprire che siamo spesso portati a interpretare le nostre esperienze come nuove anche quando non lo sono. Nuovi non sono neppure i social media di cui tanto si parla, spesso in modo conformista e superficiale. Basterebbe conoscere meglio i graffiti di Pompei e i muri delle facce del tempo dei romani, le tavolette di cera con funzioni simili a quelle del tablet moderno o la viralità delle famose tesi di Martin Lutero. Come esseri umani tendiamo a ripetere gesti e comportamenti. Pensare che la tecnologia odierna possa alterare questa realtà è come ammettere che le macchine siano degli alieni. Non lo sono, sono nostre creazioni che riflettono i nostri bisogni e desideri. I nostri antenati che usavano l'equivalente del nostro tablet erano quasi sicuramente pettegoli, narcisi, distratti e frivoli come lo siamo noi. Parola di Tom Standage.
Si trova in Tecnobibliografia / Social e Cyberbullismo
Scrivetevi di meno e parlatevi di più
“Scrivetevi di meno e parlatevi di più”. L’ordine di scuderia è chiaro: basta alle email selvagge e indiscriminate. Alla Ferrari vanno veloci, non hanno tempo da perdere. E quelle migliaia di missive aziendali, spedite in copia per conoscenza, intasano quotidianamente i computer e sono un vero freno a mano per la Rossa, come per molte medie e grandi aziende.
Si trova in Blog / Io abito la possibilità
E se vietassimo tablet e smartphone in classe...
....almeno fino a quando gli insegnanti non avranno compreso come le nuove tecnologie stanno programmando la mente e condizionando i comportamenti degli studenti? Una opzione che in molti cominciano a suggerire. Molti studi e analisi sembrano dimostrare in modo eveidnete come le nuove tecnologie digitali stiano avendo effetti 'deleteri' sul nostro cervello in termini di memoria, scrittura, lettura, attenzione e capacità di concentrazione e sulla nsotra vita sociale in termini di vita di coppia, empatia e relazioni umane.
Si trova in MISCELLANEA
Il cervello che legge e le nuove tecnologie digitali
Non siamo nati per leggere ma siamo dotati di un cervello straordinariamente plastico. La cultura è figlia del cervello che legge, ma la lettura è un fenomeno recente nella storia dell’evoluzione umana (6000 anni fa). Oggi l’avvento della cultura digitale e il suo privilegiare l’immagine rispetto alla scrittura fa sorgere nuove domande e ci obbliga a più approfondite riflessioni.
Si trova in MISCELLANEA
Scriviamo di più e da sempre!
Si parla tanto di media sociali, di muri delle facce con i loro post, messaggi, scritte, immagini, proclami, manifesti, ecc., ma in realtà abbiamo sempre scritto molto. Abbiamo iniziato a farlo dalle grotte di Lascaux ai sassi della Valle Camonica. Oggi continuiamo a farlo sui sassi e nelle caverne digitali.
Si trova in MISCELLANEA